Non sparate sull’autofiction, piuttosto fatela meglio Quando in un discorso sul romanzo contemporaneo si sente parlare di autofiction, il critico mette mano alla pistola. Cosa sarà, si chiede il lettore, questa autofiction? Scelta di retroguardia da parte di chi nel romanzo ci crede ancora o compromesso al ribasso, è comunque utile. Ecco perché. Lorenzo Marchese 13 APR 2016
Che faccia hai? Per ogni descrizione esiste un indescrivibile che resiste e non si lascia raccontare. Per ogni volto umano, viso di donna o di uomo, ragazzo o bambino, esistono parole mancanti e una moltitudine di dettagli, magari impercettibili, sfumature e differenze che lo rendono unico, e anche nella sua unicità in continuo movimento e mutazione. 13 APR 2016
Il libro di Riina, quello di Zerocalcare e una domanda: a che serve la cultura in Italia? Che differenza passa fra le librerie indipendenti che ostentatamente si rifiutano di vendere il libro di Salvo Riina e le Feltrinelli che stanotte resteranno aperte in attesa dell’uscita di “Kobane calling” di Zerocalcare? Nessuna. Antonio Gurrado 11 APR 2016
Čechov, amico mio Esule a Parigi, negli ultimi mesi di vita Ivan Bunin ricordò l’antica frequentazione. Ne uscì un ritratto inedito del sommo novelliere. Una “irrimediabile tristezza” che si mescolava a una corrente di allegria. La vita non riesce a essere seria, questo è il dramma. Matteo Marchesini 11 APR 2016
Non è mai l’ultimo tango Non so se colpisce di più l’eleganza del portamento, il corpo asciutto e il passo felpato di lui, le gambe affusolate, perfette e senza età di lei, oppure il viso di entrambi: ottantenni che hanno conservato la faccia antica di ragazzi di barrio, popolani dall’espressione malinconica e spavalda. Annamaria Guadagni 11 APR 2016
Einaudi sfidò Keynes mettendo la persona libera al centro dell’economia “Ehi, guardate! Il re è nudo!”. Sembrerebbero queste le parole ingenue che Francesco Forte fa dire all’“uomo intero” einaudiano, posto di fronte alle sofisticate simulazioni economiche dell’“uomo scisso” keynesiano. Flavio Felice 10 APR 2016
Venite nella Valle senza nome e cambierete idea sulla campagna senese La risposta toscana al libro di Mirko Volpi “Oceano padano”. Ma anche no 09 APR 2016
Una futura koiné letteraria che superi le divergenze Cosa fare quando di un libro scritto benissimo non si condivide nulla? Elogiare la dedica. “La prima verità” di Simona Vinci è romanzo immigrazionista e neobasagliano. 09 APR 2016
Rispolverare un best seller per capire le trame intorno al porto di Augusta Giochi di potere e battaglie di appalti intorno al porto di Augusta. Pressioni sui vertici della Marina militare e, sui giornali, il vivamaria conseguente alla fuga di notizie. 09 APR 2016
Ma perché il Premio Strega per ragazzi lo ha vinto un romanzo per adulti? Chiara Carminati, premiata per la fascia 11-15 anni, racconta la guerra vista dalle donne. Non è facile capire se si debba andar fieri di tanta precocità intellettuale o piangere tantissimo di nostalgia per Huckleberry Finn e Peter Pan. Simonetta Sciandivasci 08 APR 2016