Pianura questa sconosciuta. Nelle Ardenne non esiste. Illusione, utopia. Un mangia-e-bevi continuo, senza interruzioni, sotto le ruote la strada sale, poi scende, infine si inerpica. Strappi, che sono denti, almeno a dirla in gergo. Denti che sono lame che si infilano calde e inesorabili nei muscoli dei cercatori d'oro della Vallonia. Oggi va in scena l'andata e ritorno dall'l'inferno: Liegi-Bastogne-Liegi, ovvero la Doyenne, la decana, perché non c'è nulla di più antico nel calendario ciclistico mondiale, forse nulla di più prestigioso, almeno per quanto riguarda le classiche.
di Giovanni Battistuzzi