Parole per un anno Sale “evento”, specie se “incantevole”, ma al primo posto è “webete”. Il lessico 2016, specchio di un paese meno narciso e più preoccupato Fabiana Giacomotti 02 GEN 2017
It’s Svampa, stupid! Se l’Economist omaggia le canzoni di Nanni e di Jannacci e scopre che Milano ha cambiato lingua 15 DIC 2016
Presidenta Boldrini, non si fermi. Dopo sindaca vogliamo leona e uoma Note a margine della preziosa battaglia sui femminili. Mi rimane qualche dubbio sui nomi in “ice”, come direttrice; meglio direttora o direttrice? Perché in tal caso si potrebbe suggerire anche “elefantrice” e “leonice”. Non ho dubbi invece su questa altra fastidiosa anomalia, il “montone” e la “pecora”. Ugo Cornia 08 DIC 2016
Come suona un premio Nobel in italiano Negli anni ’60 e ’70, diversi cantanti e gruppi musicali hanno inciso cover dei più grandi successi di Bob Dylan, con risultati più o meno apprezzabili. La nostra top 10. 13 OTT 2016
Nel vocabolario è meglio “petaloso” o “stepchild adoption”? C’è ancora speranza per l’Italia, o almeno per la sua favella un tempo intelleggibile a poeti e marinai, se il bamboccioso neologismo che tanto commosse e indusse a sconsiderate riflessioni gli accademici della Crusca, l’indimenticabile e già dimenticato “petaloso”, non è ancora entrato nel vocabolario della lingua italiana. 24 SET 2016
Perché l’italiano è una lingua sempre più povera e politicamente corretta Il libro di Patrizia Valduga e il nostro lessico malmesso. Nelle pagine degli scrittori, si sta diffondendo uno pseudo-italiano che ricalca lingue straniere facendole convergere verso una piatta semplificazione. Dalle parole quest’epidemia s’è espansa ai concetti, l’espressione dei pensieri e quindi i pensieri stessi. Antonio Gurrado 31 LUG 2016
Piccoli progressi Sono profugo, sto perfezionando il mio italiano. Oggi ho saputo dire: In qualche modo pavento un miglioramento, diciamo, di quello che è il tempo di domani. Adriano Sofri 20 MAG 2016
Da bed and breakfast a partner. Dizionarietto della lingua biforcuta che non ci fa più chiamare le cose con il loro nome Bed and breakfast: locanda per chi non conosce, non vuole conoscere, non conoscerà mai Goldoni. La presenza di innumerevoli b&b proprio a Venezia (dove la “Locandiera” goldoniana è stata rappresentata per la prima volta) e proprio a Firenze (dove la “Locandiera” è ambientata) ricorda il crescere dei funghi sui tronchi in decomposizione. 24 APR 2016
Malaticcio e deperito, l’italiano è sempre più un dialetto domestico Ciò che ha a che fare con l’abc del mondo contemporaneo è sempre più espresso in inglese. L’italiano sembra diventato un debole idioma che circola prevalentemente nella vita familiare e privata. Il lessico si sta impoverendo, è in declino e in ritirata, mentre la sintassi (compresa quella del presente articolo) è piuttosto elementare. Alfonso Berardinelli 29 MAR 2016
I petalosi anni Ottanta. Perché nessuno come i paninari sapeva forgiare parole nuove Quando avrete dimenticato il bambino petaloso, ricordatevi dell’adolescente paninaro e rimpiangete i tempi in cui gli italiani sapevano forgiare parole senza che un isolato atto di creatività minorile monopolizzasse l’attenzione delle masse che non riescono mai riuscire a elevarsi sul piattume del lessico conformista. Antonio Gurrado 25 FEB 2016