Justin Trudeau e l’ossessione per una lingua “gender-free” Il primo ministro canadese corregge una ragazza che aveva pronunciato la parola “mankind”, che parla di un’umanità sessista da eliminare. L’ultima uscita del paladino del pol.corr. (non solo) linguistico Alessandro Berrettoni 06 FEB 2018
Parole, non fatti. Così politici e intellettuali si interessano al linguaggio Trump vieta l'uso di "feto" e "transgender" nei documenti sanitari ufficiali. Tra mode ideologiche e complessità dei testi, la lingua è la nostra mappa per comprendere l'universo Sergio Garufi 25 DIC 2017
Le parole dementi della politica. E se non confermano Visco sarà "uno stupro"? "Violenza", "fascismo", "golpe". Parole grosse e vuoto di idee 25 OTT 2017
Così Microsoft insegna ai computer il significato dei nostri discorsi Ora le macchine sanno trascrivere audio senza sbagliare. Ma i linguaggi umani sono "proposizioni che implicano l'universo" Antonio Grizzuti 27 AGO 2017
Lost in translation (a Madrid) Storie di pompieri e "attributi". Ma con le lingue, basta abituarsi Adriano Sofri 28 LUG 2017
Nuovo alfabeto Inventare un vocabolario diverso per raccontare la vita e la malattia, ma senza le parole dei dottori Nadia Terranova 16 GIU 2017
Perché clicchiamo sugli articoli che spiegano il linguaggio dei gesti, ma ne restiamo delusi La nostra gesticolazione non è solo un rafforzativo o un sostitutivo della parola, ma un modo di capire di più ciò che vogliamo dire mentre lo diciamo. In ogni cosa che facciamo in fondo cerchiamo il significato Giovanni Maddalena 29 MAG 2017
Così la lingua della politica è diventata populista ma non popolare C’è una spaventosa corrispondenza d’amorosi sensi fra la crisi della politica e la crisi della lingua. Un libro di Antonelli 21 MAG 2017
Capire le fake news senza fake news Proposta di un’esperta: il termine porta confusione, smettiamo di usarlo Redazione 10 GEN 2017
Scrivere e parlare al tempo del web Non siate troppo severi: l’italiano è vivo e lotta insieme a noi I requiem per la “morte del congiuntivo”: prematuri. La pervasività dell’inglese: più un’impressione che un’effettiva realtà. I neologismi orrendi: si dimenticano presto. Un dantista in difesa della lingua che cambia Mirko Volpi 09 GEN 2017