la recensione Falso progresso, alienazione e divertimento come solo scopo: ma in nome di cosa? Critica all’ultimo saggio di Raffaele Simone. Si perde lo stile da "libero saggista" in favore di una scrittura quasi manualistica. Ma la seconda e la terza parte sono più nuove e necessarie Alfonso Berardinelli 31 DIC 2022
Tradurre significa tradire Parole mobili, ma non per tweet. E finché c'è da tradurre c'è speranza Il linguaggio esclude due assoluti: la trasparenza e l’incomunicabilità. La prima renderebbe inutile qualsiasi discussione, la seconda lo cancellerebbe come tale. Esso si mette in moto quando c'è qualcosa da comunicare Sergio Belardinelli 09 LUG 2022
dubbi semantici "Slow", un'altra ossessione linguistica dal significato scarso I musei, le vacanze (con gli asini) e persino i traslochi: quando una parola si usa per tutto è perché probabilmente un senso non ce l'ha Arnaldo Greco 25 SET 2021
Ciò che solo gli umani hanno. Intervista a Noam Chomsky Sessanta anni di linguistica generativa. Il linguaggio comune e le critiche all’AI Massimo Piattelli Palmarini 15 MAG 2019
Malaticcio e deperito, l'italiano è sempre più un dialetto domestico Ciò che ha a che fare con l’abc del mondo contemporaneo è sempre più espresso in inglese. L’italiano sembra diventato un debole idioma che circola prevalentemente nella vita familiare e privata. Il lessico si sta impoverendo, è in declino e in ritirata, mentre la sintassi (compresa quella del presente articolo) è piuttosto elementare. Alfonso Berardinelli 29 MAR 2016