Il patriarca di Baghdad benedice “il nobile compito” dei liberatori di Mosul Le campane erano state le prime a essere messe a tacere dai jihadisti, perché segno visibile del radicamento cristiano in quelle terre. Abbattute, fuse, fatte a pezzi. Non è un caso che i liberatori, per manifestare l’inizio della svolta, per dare significato alla riconquista delle città e dei villaggi occupati, si dirigano subito nelle chiese. 25 OTT 2016
"Sì alle truppe di terra per eliminare lo Stato islamico", dice il patriarca caldeo di Baghdad “L’Europa ha creato società parallele, accogliete troppi musulmani che si integrano poco” 26 NOV 2015
La chiesa irachena in campo contro l’islamizzazione forzata dei minori "Inaccettabile vivere in uno stato teocratico", dice il Patriarca Sako 12 NOV 2015
“Contro i fanatici jihadisti, fare la guerra è legittimo. Dobbiamo difenderci” “La comunità internazionale deve intervenire per proteggere le minoranze, per liberare i loro villaggi e permettere agli sfollati di tornare a casa. I raid aerei condotti dalla comunità internazionale non bastano”. Lo mette per iscritto, nel libro “Più forti del terrore. I cristiani del medio oriente e la violenza dell’Isis” (Editrice Missionaria Italiana, 144 pp., 13 euro) , il patriarca di Babilonia dei caldei, Louis Raphael I Sako. 13 GIU 2015
L'appello alle armi del patriarca caldeo Ci uccidono, l’islam moderato tace, l’occidente deve muoversi. “Sembra che le decisioni e le azioni adottate fino a oggi non abbiano assicurato alcun cambiamento sul corso degli eventi e il destino delle popolazioni colpite è ancora sospeso". 27 AGO 2014