Né voce generazionale, né nicchia che diventa mainstream. I Cani piacciono perché ci sanno fare Negli undici brani di Aurora , il nuovo disco de I Cani la Band , ci sono ventisette occorrenze della parola "niente". Otto di "qualunque". Dieci di "vuoto". Niccolò Contessa, frontman e mente del gruppo, canta a un certo punto che "io non voglio più guardare dentro di me, non c'è niente di niente". E' il solo, Contessa, tra quelli che sanno chi lui sia a non voler introflettersi. Simonetta Sciandivasci 25 FEB 2016
Il ritorno degli Eagles of Death Metal a Parigi tra ricordi del Bataclan e "show catartico" “È il primo concerto del resto della mia vita”. La frase è di Emilie, una delle sopravvissute alla strage jihadista. Alle 21:10 gla band sale sul palco sulle note candide di “Il est cinq heures, Paris s’éveille” di Jacques Dutronc. Poi due ore di rock. Mauro Zanon 17 FEB 2016
Kanye West è diventato il Donald Trump della musica. Clinton avvertita Il rapper è un rappresentante della generazione di Millenials afroamericani che stanno rivoluzionando il contributo “black” alle dinamiche artistico-culturali del XXI secolo. La bulimia mediatica, la megalomania, la comunicazione. Stefano Pistolini 16 FEB 2016
La differenza tra gli Anni 70 di Vinyl e i sessanta suonati di Zero e Curreri Jagger ha fatto una serie tv per raccontare a una generazione di millennial da talent show che cosa è stata l’industria musicale degli anni Settanta. La nostalgia è stata il pretesto per fare qualcosa di bello. Da noi, invece, la nostalgia suggerisce la ripetizione sempre uguale. Parte su Hbo il serial sul rock newyorchese. (E noi, provinciali). 15 FEB 2016
Diario (musicale) del Festival Il Festival finisce tra applausi, musica e troppo poco silenzio Vincono gli Stadio, che riscattano l'ultimo posto del 1984 e si aggiudicano anche il premio della sala stampa. Seconda Francesca Michielin. Non sembra vero, ma Sanremo è finito anche quest'anno. Mario Leone 14 FEB 2016
Sanremo è finito alle 20,20, prima che Curreri ammazzasse De Filippi La performance del gelataio Conti con Campo Dall’Orto. La vincitrice Raffaele e il sosia di Elvis. Gli Stadio, o la resistenza delle storie contro la musica pvc. 14 FEB 2016
Noi, trenta-quarantenni che stasera guarderemo Sanremo perché c'è Cristina D'Avena Per quei piccoli, made in anni Ottanta/Novanta, adesso adulti, improvvisamente già grandi, Cristina è tornata in scena a dire loro che, in fondo, non andrà mai via quel decennio lungo fatto di merendine a km mille, America buona, capitalismo vincente, futuro promettente, televisione che si chiamava Tele. Ai suoi concerti ancora oggi urlano, esaltati dal ricordo di un'enorme fortuna: essere stati allevati senza ossessioni pedagogiche. Simonetta Sciandivasci 13 FEB 2016
Delitti della quarta sera. Ma restano ancora gli Hateful Sixteen Non trovare un motivo per risentirli tutti. Un colombiano canta e se ne va. Un comico che non era Checco Zalone. Un po’ di filologia sui testi d’amore in una notte senza angelo custode 13 FEB 2016
Diario (musicale) del Festival A Sanremo la finale dei giovani vecchi aspettando quella dei big Vince il trentaduenne Francesco Gabbani, che ringrazia tutti in lacrime. Nessuna novità tra i "grandi" che rischiano l'eliminazione: Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo, Irene Fornaciari. Solo uno parteciperà alla finale. Ce ne faremo una ragione. Mario Leone 13 FEB 2016
La sera delle cover, o dei nostri cuori-spazzatura Ma i Pooh sono o non sono stati i nostri Beatles? E Piccola Ketty era in playback o no? Come mai c’è stato un punto e mezzo in meno di share (forse il paese social-reale era in birreria) 12 FEB 2016