regionalizzazione globale La crisi in Myanmar dà inizio all’epoca del tribalismo L’Asean dice: non intervento. Gli equilibri si sono trasformati, c’è il potere cinese e il resto è frammentato Massimo Morello 03 MAR 2021
Sulla repressione La "sindrome cinese" in Myanmar Difficile stabilire che cosa abbia innescato questa sindrome cinese. Forse la straordinaria vittoria di Aung San Suu Kyi alle elezioni di novembre. Forse qualche suo errore nella gestione della vittoria. Forse la paura dei generali di perdere potere e veder crollare i loro affari (tesi più accreditata). Quasi sicuramente ha contribuito la sua delegittimazione in occidente per la questione rohingya Massimo Morello 28 FEB 2021
In Myanmar lo spazio per una soluzione pacifica s’è chiuso Le proteste contro il colpo di stato dei militari non si fermano. un’unica domanda: che farà la Cina? Massimo Morello 23 FEB 2021
La logica del caos Quel che dicono i tatuaggi della protesta in Myanmar I pi ze, dolorosamente impressi sulla pelle da un sanya, uno sciamano, sono in molti casi il segno di appartenenza a una gang, a un gruppo di uomini che hanno bisogno di protezione Massimo Morello 21 FEB 2021
La notte dei lupi di Yangon Le forze armate in Myanmar usano la violenza per cercare di fermare le proteste. Le bande criminali, le leggi contro la libertà di stampa, l'assenza di connessione e una generazione che è ancora troppo giovane per avere paura Massimo Morello 15 FEB 2021
I rohingya sperano nel ritorno di San Suu Kyi, l’occidente è freddo Nei campi in Bangladesh sanno che il vero carnefice era il generale Hlaing e non la leader del Myanmar, che però "non è più una priorità dell’occidente" Massimo Morello 09 FEB 2021
Chi sono gli stregoni che hanno sempre comandato in Myanmar La “leader de facto” non era Aung San Suu Kyi, ma i generali. Il lato oscuro della forza che la Signora credeva di poter controllare dopo le elezioni Massimo Morello 03 FEB 2021
Aung San Suu Kyi, l’ex simbolo di libertà che molti non difendono più Perché i generali della Birmania hanno deciso proprio adesso di fermare il premio Nobel per la pace Massimo Morello 01 FEB 2021
Back to 1962? Perché il colpo di stato in Myanmar è una brutta notizia Le elezioni con cui la National League for Democracy di Aung San Suu Kyi aveva vinto l'83 per cento dei seggi non sono piaciute all'esercito, che adesso vuole far fuori la leader del lentissimo processo di democratizzazione del paese. L'incertezza politica e la pericolosa involuzione autoritaria del sud est asiatico 01 FEB 2021
L'OCCIDENTE E LA SIGNORA Perché non abbiamo capito Aung San Suu Kyi. Parla Thant Myint-U La leader birmana ha conquistato la gratitudine del suo popolo con il sacrificio personale, ma ha “istinti profondamente conservatori” Sara Perria 24 DIC 2020