Abigaille e il trionfo degli amori banali In quel cuore in cui intima di guardare per tremare di paura, Abigaille non serba la fonte della spregiudicatezza. Il suo animo non ha davvero sete di potere. Muore per lasciare in vita gli immobili e gli ignavi, chi si redime a metà, chi meno lo meriterebbe. Simonetta Sciandivasci 09 LUG 2016
Così si canta la presenza di Dio nella Storia E’ successo che, in Zaccaria che lo scuote, il popolo ha rivisto il fulmine. “Oh qual foco nel veglio balena!”, esclamano tutti all’unisono, nel riconoscersi folgorati dalla presenza del Signore testimoniata dal gran sacerdote. Il "Nabucco" è tutta un divino temporale. Antonio Gurrado 09 LUG 2016
La libertà di un popolo Sentite Riccardo Muti, il più grande interprete verdiano vivente: “Verdi, quando ha scritto il Nabucco, non pensava neppure ai moti rivoluzionari, che sono venuti dopo. Verdi ha scritto il Nabucco perché era innamorato della Bibbia". Così è nata l’opera del Va’, pensiero, da sabato in scena alle Terme di Caracalla. Mario Leone 09 LUG 2016