E voi con chi state? Col sovrano che sorveglia i confini o con quello che illude le coscienze? Corriere e Repubblica, oggi i vostri corrispondenti hanno iniziato l’articolo dall’America usando lo stesso schema retorico: prima hanno citato le parole di qualcuno contrario ai muri, ai nazionalismi e alla xenofobia, poi hanno rivelato che non si trattava del Papa bensì di Mark Zuckerberg. Antonio Gurrado 14 APR 2016
A Tokyo una bomba non fa notizia, i panni sporchi si lavano in casa Parlare di terrorismo non è mai facile, soprattutto se nelle ultime due settimane hai sponsorizzato il tuo paese come il più sicuro e fundamentalists-free di tutto il continente. E’ per questo che ieri mattina alle 10, a Tokyo, quando si è sentita un’esplosione provenire da un bagno dell’ingresso sud del santuario Yasukuni, nessuno ha parlato di un attentato. La notizia è stata rubricata dai media giapponesi a semplice cronaca. I titoli dei telegiornali sottolineavano il fatto che nessuno si fosse fatto male. Nel frattempo, però, sul luogo dell’esplosione la polizia mandava gli artificieri e un centinaio di Forze dell’ordine in più a presidiare la zona. 24 NOV 2015
La bandiera giapponese, quei sedici raggi di Sole che fanno paura Una battuta che gira molto su Twitter negli ultimi giorni recita così: mi sento più pigro del tizio che ha creato la bandiera del Giappone. E in effetti a guardarla, un disco rosso su sfondo bianco, a tutto fa pensare tranne che a secoli di storia e di tradizione. Eppure la Hinomaru (che significa disco rosso) ha una storia controversa e intimamente legata al passato imperialista giapponese. La bandiera con il disco rosso fu adottata ufficialmente come bandiera nazionale del Giappone soltanto nel 1999, con legge licenziata dalla Dieta. 25 GIU 2015