Elena Pulcini, la filosofia che può salvarci A colloquio con l’autrice de “La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale”, che spiega: “Se mi lasciassi sopraffare dal pessimismo, sarei tentata di aderire all’ammonimento heideggeriano. Ma se vogliamo darci una speranza, la filosofia può effettivamente venire in nostro soccorso: continuando in primo luogo a porre domande radicali e coraggiose che scuotano le coscienze in un mondo percorso da un lato da un oppiaceo individualismo e da una colpevole indifferenza, e dall’altro da ottuse regressioni verso miti identitari. Ma abbiamo bisogno di una filosofia vitale che non tema di contaminarsi anche con altri linguaggi (letteratura, psicoanalisi, cinema) laddove il concetto e l’argomentazione non sono (più) sufficienti” Davide D'Alessandro 05 SET 2019
Romano Màdera, la ricerca del senso A colloquio con il filosofo e psicoanalista di formazione junghiana: “Ritengo Jung il più convincente dei maestri intanto perché ringraziava Dio di non essere junghiano, poi perché pensava che fossero integrabili gli insegnamenti di Freud e di Adler con il suo, a secondo della situazione concreta che ci si trova davanti. Siamo chiamati a cercare un senso capace di benedire e di sopportare la vita” Davide D'Alessandro 20 AGO 2019
Freud e Jung, quale analisi? Rossella Valdrè, psicoanalista freudiana, e Renzo Zambello, psicoanalista junghiano, si confrontano sui maestri, sulle scuole, sulle nevrosi, su transfert e controtransfert, sulle parole e i silenzi, sui rischi che si celano dietro una professione affascinante e …complicata Davide D'Alessandro 30 LUG 2019
Giacomo Marramao, come mettere al mondo il mondo A colloquio con il filosofo calabrese, allievo di Garin. Da Schmitt all’Europa, da Hegel alla globalizzazione, dall’identità al potere, dal consumo all’autorità, dalla tecnica al compito della filosofia: “Siamo esecutori fallimentari delle promesse rivoluzionarie del Novecento. Occorre liberarsi dall’alibi dell’oggettività mettendo al centro noi stessi: il fattore oggettivo soggettività” Davide D'Alessandro 10 LUG 2019
Umberto Curi, le parole che curano Il filosofo italiano ci parla dell’irriducibilità al consumo della filosofia, della passione, della morte, della guerra, dei maestri e dei giovani. E dell’Europa, “destinata a realizzarsi – tramontando” Davide D'Alessandro 02 LUG 2019
Vincenzo Vitiello, la filosofia come abito di vita Il filosofo napoletano attraverso Heidegger e Nietzsche, Kant e Benjamin, Hegel e Croce, Vico e Spaventa, de Giovanni e Severino, Europa e Cristianesimo, fenomenologia, topologia e poesia. Tra grandi libri e grandi pensatori, la riflessione su una disciplina che non è una scienza, ma molto di più. Il suo verbo non è essere, bensì dovere Davide D'Alessandro 24 MAG 2019
Carlo Sini, la vita in noi I libri del filosofo bolognese, allievo di Enzo Paci, attraversano gli ultimi decenni lasciando segni indelebili e ricordandoci che la verità sta sempre nella relazione. Il “suo” Spinoza è diventato il nostro, la misura del filosofare senza cedere mai alle tentazioni modaiole Davide D'Alessandro 20 MAG 2019
Sergio Givone, l’infinito filosofare La lezione di Kierkegaard e Dostoevskij, la tesi di Pascal e le rappresentazioni di de Chirico, la morte di Dio e l’importanza della religione, il nichilismo, il pensiero tragico e l’ultima parola sulle cose …ultime: la riflessione del filosofo piemontese sui temi centrali dell’esistenza, richiamando i libri che ha scritto e quelli ancora da scrivere Davide D'Alessandro 17 MAG 2019
Vittorio Possenti, ritorno all’essere Il filosofo romano chiude la trilogia iniziata nel 2004 con “Terza navigazione. Nichilismo e metafisica” e proseguita nel 2016 con “Il realismo e la fine della filosofia moderna”. Ha il coraggio di tornare indietro, non per mera nostalgia ma per ri-considerare e ri-prendere ciò che, a suo dire e pensare, ha ancora piena vitalità e pieno diritto di cittadinanza, mentre i tanti ismi, che sembravano dominanti, sono in crisi irreversibile Davide D'Alessandro 11 MAG 2019
Salvatore Natoli, il fine della politica Nel nuovo libro del filosofo siciliano la categoria giudaica di éschaton viene analizzata dall’origine ai giorni nostri, quando perde la sua essenza, mentre il governo delle cose umane brancola nel buio e tenta di trovare nuovi significati, nuove visioni. Dialogo su temi, nomi e nodi che hanno accompagnato il magistero di uno dei più importanti filosofi italiani Davide D'Alessandro 10 MAG 2019