E se Ai Weiwei fosse un bluff? Succede, a volte, che la dissidenza diventi professionismo. E’ una inquietante trasformazione di intenti e risultati – si chiama eterogenesi dei fini – ma succede. Stanarlo, il dissidente professionista, è difficile. 02 FEB 2016
Le statue nude sono permalose C’è alla radio una signora dal tono simpatico, cordiale che, interpellata in qualità di musulmana iraniana studiosa di teologia a Roma, esorta alla ricchezza dell’incontro. Ci sono due estremismi, dice: uno vuole coprire la donna fino a cancellarla, l’altro la scopre con lo stesso effetto. Adriano Sofri 29 GEN 2016
Così l’Europa diventa il ventre molle della sicurezza globale La Davos della geopolitica (finanziata da Merkel) vede nero sull’occidente. Immigrazione, euro e Siria: cosa dice il report del think tank tedesco. Marco Valerio Lo Prete 28 GEN 2016
Quelle statue nude siamo noi Sarebbe fin troppo facile usare oggi un po’ d’inchiostro per ironizzare sull’orrenda figura fatta dal governo sui pannelli bianchi che hanno coperto i nudi di marmo durante la visita a Roma del presidente iraniano Rohani. 28 GEN 2016
L’Iran ci ha tagliato la lingua e la mano Rushdie, Charlie e le statue: Teheran ci ha imposto le sue regole. Dai “Versetti Satanici” a quanto successo martedì a Roma, così ci ha costretto alla resa. 27 GEN 2016
“L’occidente cancella la propria identità per fare pace con l’oriente”. Non è cronaca, ma un romanzo di 110 anni fa Attentati, deal nucleare con l’Iran, scristianizzazione dell’Europa, religioni eliminate per evitare conflitti, oriente in subbuglio e pronto a invadere il Vecchio Continente.. Nel “Padrone del mondo” lo scrittore inglese Benson aveva già previsto tutto quello che succede oggi. Nel 1907. Ecco perché bisogna rileggerlo. Antonio Gurrado 25 GEN 2016
Europa diluita “Ma quale debito, la crisi è morale. Siamo alla diluizione culturale”. Parla Gotti Tedeschi 25 GEN 2016
La terra incognita dell’Europa “Dalla Germania all’Italia, più morti che nascite”. Parla il demografo Nicholas Eberstadt. “Prima le società si estinguevano per catastrofi, oggi per scelta. Non c’entra il welfare, ma cultura e secolarizzazione”. 20 GEN 2016
“Piango gli amici di Charlie, ma non mi piace un Dio pol. corr.”, dice Vincino Non gli è piaciuta, quell’ultima copertina di Charlie Hebdo, quella del numero uscito per ricordare la strage di un anno fa. Ma la tragedia e quello che è seguito in Francia sono la dimostrazione di un’Europa fragile e incapace di difendere “la libertà di pensiero, espressione, disegno, e questa è una sconfitta pazzesca. 08 GEN 2016
Resoconto di una passeggiata incredula e ottimista nei giorni di Natale La maggioranza assoluta dei miei concittadini, ma direi anche degli europei e degli americani, è sicura di alcuni fatti. Che tipo di uomo sei se pensi che siano tutte balle, ipocondrie, manifestazioni ideologiche di uno spirito del tempo deculturalizzato, manipolato, ingenuo? 27 DIC 2015