Il lavoro è una truffa moralistica degli economisti moderni. Ma pure l’ozio Dall’antichità al rinascimento, un mito inconcepibile. Lafargue cita i classici antichi, dice e ripete che lavorare è un vizio sociale, politico, economico: una truffa moralistica degli economisti moderni che rinnegano l’esaltazione dei piaceri che caratterizzava, da Rabelais a Diderot, o da Boccaccio a Lessing, la cultura borghese non ancora al potere. Alfonso Berardinelli 14 AGO 2016