La lingua morente della politica (e non solo) italiana, zeppa di neologismi Parliamo una lingua spietata che butta tutto ciò che non serve Antonio Gurrado 05 AGO 2018
Nel vocabolario è meglio “petaloso” o “stepchild adoption”? C’è ancora speranza per l’Italia, o almeno per la sua favella un tempo intelleggibile a poeti e marinai, se il bamboccioso neologismo che tanto commosse e indusse a sconsiderate riflessioni gli accademici della Crusca, l’indimenticabile e già dimenticato “petaloso”, non è ancora entrato nel vocabolario della lingua italiana. 24 SET 2016
Brevi istruzioni non pretenziose per sfuggire alla petulanza del petaloso Dev’esserci un gran vuoto se per riempirlo scegliamo di premiare una parola stupida e brutta come “petaloso”, e mi spiace per il bambino che l’ha inventata e per la Crusca che l’ha registrata come invenzione lessicale prodigiosa. 28 FEB 2016
I petalosi anni Ottanta. Perché nessuno come i paninari sapeva forgiare parole nuove Quando avrete dimenticato il bambino petaloso, ricordatevi dell’adolescente paninaro e rimpiangete i tempi in cui gli italiani sapevano forgiare parole senza che un isolato atto di creatività minorile monopolizzasse l’attenzione delle masse che non riescono mai riuscire a elevarsi sul piattume del lessico conformista. Antonio Gurrado 25 FEB 2016
Galeotto fu il #petaloso Le parole gommose sono le maniglie dell’amore. Nel mondo delle maestre di Sanremo che materne offrono ascolto ai teenager pansessuali, è condecente che una maestra Margherita s’invaghisca di brutto del suo bambino Matteo (uh…) per quel suo nuovo linguistico ritrovato per cui un fiore coi petali sarà d’ora in poi “petaloso”. 24 FEB 2016