Rompicapo per castigatori di monumenti Per mandare in tilt gli iconoclasti basta portarli alla Cappella Espiatoria fatta erigere da Vittorio Emanuele III a Monza Antonio Gurrado 21 LUG 2020
Statue da innalzare Altro che damnatio memoriae. La storia americana è piena di personaggi che meriterebbero di essere ricordati, come l’indiano Ely Samuel Parker Maurizio Stefanini 20 LUG 2020
I costi del pornoattivismo Il collettivo del progetto “Fuck the fascism” gira il mondo salendo sulle statue e violentandole. Ma ha problemi di budget Antonio Gurrado 13 LUG 2020
Contro il momento giacobino La crisi del liberalismo ha lasciato un vuoto riempito da un odio di sé totalitario. È una guerra alla cultura in cui il passato è un film dell’orrore da cancellare per edificare la perfetta uguaglianza. Da Finkielkraut a Mansfield, un girotondo per capire come siamo finiti in questo caos rivoluzionario 09 LUG 2020
La traccia del male Dare al presente il potere di scegliersi il passato che vuole significa eliminare la memoria delle tragedie su cui siamo seduti Giacomo Papi 09 LUG 2020
“Non esistono santi nella storia. Inventarli per punire i traditori è tipico del totalitarismo” Contro l’iconoclastia e il populismo si deve tornare a fare una cosa sola: pensare. E’ difficile, è faticoso, ma è necessario contro la demolizione della memoria, scrive Quilette (26/6) 06 LUG 2020
Abbattere le statue per sbriciolare la storia La storia dell’uomo non può diventare una pagina bianca. La furia iconoclasta vuole rinnegare gli orrori dell'Occidente, dimenticando ciò che ha dato all’umanità: dall'arte alla conoscenza scientifica sino ai diritti dell’uomo e del cittadino Guido Salvini 30 GIU 2020
Anche le statue muoiono Abbattimenti, decollazioni, trasferimenti. Un catalogo, sull’onda del tumulto corrente, guidato da un proposito civile: bisogna continuare a erigere statue. Per conservare una forma di devozione e perché non si possono lasciare le generazioni future senza niente da abbattere Adriano Sofri 29 GIU 2020
L'interessante dibattito fra i monumenti di Indro Montanelli e Pier Paolo Pasolini I due sono morti da tempo. Le statue, si sa, hanno la fastidiosa caratteristica di non proferire verbo. Ecco allora una sfilza di intermediari che, come posseduti dal loro spirito, difendono le ragioni dell’uno e dell’altro Antonio Gurrado 26 GIU 2020
Il relativismo totalitario Non solo le statue. Non si può restare silenti di fronte al processo sommario contro l’uomo bianco. Lettera agli storici contemporanei sulla deriva puritana nella cultura occidentale Raffaele Romanelli 24 GIU 2020