Tra Nietzsche e Stendhal, il libro non è una fiera Leggere è un incontro personale, riservato, lontano da occhi indiscreti, intimo. Riflette un tuo desiderio inconscio, riapre ferite che non sai, indica percorsi ancora sconosciuti, senza navigatore, spesso al buio Davide D'Alessandro 11 MAG 2018
Grida reazionarie Polemisti contro i Lumi, “atleti della religione”, autori di caustiche invettive. In un libro le voci perdute della Restaurazione in Italia Giuseppe Marcenaro 19 FEB 2018
Una necessità chiamata libro A partire dal manifesto di Piperno, otto meraviglie di cui non posso fare a meno Davide D'Alessandro 25 OTT 2017
Tutto qua? L’orrida noia che assale e uccide. Solo le donne possono salvare gli artisti, soprattutto quelle brutte Umberto Silva 15 MAR 2017
Quando non era ancora Stendhal Monsieur Henri Beyle, uno spaccone innamorato di se stesso Aveva ottenuto qualche incarico nella burocrazia militare e si dava alla bella vita tra la Francia e l’Italia, finché non lo prese il dèmone della scrittura. Un irrefrenato appetito di donne. E per la carriera nutriva segrete ambizioni che non sarebbero state mai soddisfatte. Ritratto dell’autore de “Il rosso e il nero” da giovane: le sue lettere ora anche in italiano. Giuseppe Marcenaro 30 MAG 2016
Gli italiani di Stendhal, un popolo di antichi giganti divenuti pigmei C’è stato chi amava gli italiani come erano un tempo: cioè un altro popolo, gli italiani dei due o tre secoli d’oro, diciamo da Dante a Michelangelo, io direi da san Francesco a Caravaggio. Questo francese grande amante dell’Italia, che si sentì milanese e che scrisse “La certosa di Parma”, è Stendhal. Alfonso Berardinelli 24 APR 2016