Ne hanno fatto materia molliccia, ma Clay era un gran figlio di puttana La vera barriera generazionale non è il ’68, forse, ma il ’64, l’anno in cui uno sconosciuto che ballava sul ring e sembrava un damerino di un quintale, insultò a morte e stroncò il campione mondiale dei pesi massimi Sonny Liston. Avevo tredici anni ma nella nebbia del ricordo in bianco e nero e della bassissima definizione catodica tutto è ancora presente - di Giuliano Ferrara 05 GIU 2016
La storia attraverso lo sport e la politica Sono usciti poco fa due bei libri di importanti giornalisti che raccontano la storia attraverso due episodi di sport agonistico e politica agonistica. Uno è di Gigi Riva, quello dell’Espresso (nato nel 1959, 15 anni dopo l’altro), che torna alla catastrofe dell’ex Yugoslavia, dove fu appassionato inviato. Adriano Sofri 02 GIU 2016
Il prezzo della pace La Prima guerra mondiale non impose soltanto un costo in termini di vite. Le ristrutturazioni produttive e tecniche, la ridefinizione delle gerarchie societarie, i rapporti tra banca e industria, e soprattutto quelli tra queste e lo stato, segnarono per sempre il profilo del capitalismo italiano in una misura superiore a quella degli anni di guerra. Guido Pescosolido 30 MAG 2016
Il tappo statalista Richard M. Weaver, il conservatore del sud anti New Deal che aggredì egualitarismo e permissivismo imbottito di diritti. La natura dell’uomo? E’ “un meccanismo auto-operante”, “un animale razionale, adeguato alle proprie necessità”. Antonio Donno 23 MAG 2016
Le generalizzazioni non funzionano con la storia, figurarsi con l’attualità “I secoli passeranno e gli scolari sbadiglieranno sui tormenti della nostra epoca”. Nabokov rigetta l’idea di rotture assolute nella storia, e questo in un tempo in cui, a seguito della Prima guerra mondiale, interi imperi come quello russo avevano cambiato governo, nome e forma di stato. Luke Parker 23 MAG 2016
L’esule trionfante Dall’Egitto all’Italia, l’educazione di una fanciulla che ama le battaglie navali. L’autofiction di Teresa Cremisi, signora dell’editoria francese. Un sottile gioco di specchi tra personaggio e narratore. L’incanto de “La Triomphante”: tutto diventa racconto, con leggerezza. Marina Valensise 16 MAG 2016
In hoc signo Come l’avanzata del cristianesimo appannò il rito dei gladiatori. Sui quali cinema e letteratura hanno costruito miti inesistenti. Il primo spettacolo nel 264 a.C. in occasione del funerale di un senatore. La distinzione tra spazio pubblico e privato era impercettibile. Michele Magno 09 MAG 2016
Se Leonardo è stato un genio, è anche un po’ merito di Milano Un docufilm distribuito in tutto il mondo e nei cinema italiani in questi giorni racconta gli anni milanesi di da Vinci. La storia di un uomo, un artista, della sua arte e di una città. Francesca Parodi 04 MAG 2016
C’era una volta l’America che invadeva la Libia perché l’Europa tentennava Dopo la guerra d’indipendenza, tra il 1778 e il 1805, gli Stati Uniti erano alla ricerca di una collocazione nel sistema politico internazionale che potesse garantire un riconoscimento stabile e duraturo. Fu proprio il Mediterraneo a fornire alla giovane nazione l’occasione di imporsi all’attenzione delle grandi potenze. Antonio Donno 04 MAG 2016
Il Partito della lagna continua, tra passato da idealizzare e profitto da odiare I tempi pre-Rivoluzione industriale sono davvero da rimpiangere? La tecnica capitalistica è utile e accettabile nella sua fase produttiva e distributiva? Nel valutare la civiltà in cui viviamo, critichiamo qualsiasi cosa e ogni cosa pretendiamo. Guido Vestuti 26 APR 2016