Ci eravamo incrociati perché, ovunque ci fosse un po’ di rabbia civile, di incazzatura giovanile, un’occupazione di facoltà, ovunque soffiasse un qualsiasi fremito di rivolta, spuntava lui, alto, bello, scarica di energia in un corpo tonico. Gironzolava curioso, si infilava nei capannelli, nei cortei si metteva al fianco delle prime file.
Lanfranco Pace