lost in translation Sotto il segno di Giuda. Ogni traduttore è un traditore innamorato Le riflessioni di Ottavio Fatica che ha lottato con Celine e Tolkien. Il tradimento e l'uccisione del testo per resuscitarne il significato Edoardo Rialti 26 AGO 2023
L'incantatorio “Lost in translation” di Ottavio Fatica Il corpo a corpo di un traduttore alla ricerca maniacale della parola giusta Sandra Petrignani 11 FEB 2023
Ampio imbarazzo La gaffe di Orsini sul nome del giornalista “Broad” deve far vergognare tanta gente 19 DIC 2022
piccola posta Facebook, Translate e Deepl applicati alla poesia, ce n'è di strada da fare Imbattendomi nelle bizzarrie di certe traduzioni, mi è venuta voglia di confrontare quelle dei diversi sistemi automatici quando un mio amico di Odessa ha postato i versi di Bella Achmadulina, del 1959, “Sulla mia strada, un anno dopo l’altro”. C'è dell'ubriachezza in giro Adriano Sofri 01 DIC 2022
piccola posta Luigi Reitani era il maggior germanista della sua generazione Reitani è morto il 31 ottobre, ha insegnato a Udine e diretto l'Istituto di cultura italiana a Berlino fino al 2019. Ma la sua opera maggiore è l’edizione integrale di Hölderlin Adriano Sofri 02 NOV 2021
I libri più tradotti al mondo (con una sorpresa dagli Stati Uniti) L'italiano “Pinocchio” è il secondo testo con più versioni in altre lingue, dopo “Il piccolo principe”. I libri per bambini dominano la classifica. Dall'America arriva un risultato inaspettato Maurizio Stefanini 13 OTT 2021
Lost in translation Traduzioni, polemiche pol. corr. e appropriazioni culturali Antonio Gurrado 01 MAR 2021
Come suona un premio Nobel in italiano Negli anni ’60 e ’70, diversi cantanti e gruppi musicali hanno inciso cover dei più grandi successi di Bob Dylan, con risultati più o meno apprezzabili. La nostra top 10. Luciano Capone 13 OTT 2016
Per le società israeliane conta solo la dimensione globale. Il segreto del successo? Parlare in inglese In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, la capacità di poter dialogare in tutte le lingue è una necessità, non un bonus. E’ allora anche grazie alle lingue che Israele è diventato un vero hub globale. Ancora una volta, mi sembra che le radici di ciò siano molto antiche. Jonathan Pacifici 21 LUG 2016