Senza parole “Prof., non so come dire”. Perché la scuola deve fornire ai giovani un linguaggio Il valore inestimabile del patrimonio lessicale, per comprendere e conoscere sé stessi, nel periodo in cui il processo di impoverimento del linguaggio è spaventosamente accelerato dall’informalità delle chat e dai ridottissimi registri linguistici ammessi nella rete Stefano Picciano 07 OTT 2023
piccola posta Attutire le legnate alla signora Schlein, che non è certo l'unica a parlare difficile Va bene sconsigliare di parlare di "esternalizzazione". Armocromista era diverso, era piuttosto spiritoso. Ma basta guardare "Piazza Pulita" dell'altra sera per sentire: scontistica, arabofono, condizionalità, fragilizzazione. Caro Formigli, lo dico a te che non sei permaloso Adriano Sofri 23 SET 2023
Chi dice "wow" è disumano Forse non è così difficile tornare uomini, si può cominciare dal vocabolario Camillo Langone 10 LUG 2020
Nel vocabolario è meglio “petaloso” o “stepchild adoption”? C’è ancora speranza per l’Italia, o almeno per la sua favella un tempo intelleggibile a poeti e marinai, se il bamboccioso neologismo che tanto commosse e indusse a sconsiderate riflessioni gli accademici della Crusca, l’indimenticabile e già dimenticato “petaloso”, non è ancora entrato nel vocabolario della lingua italiana. Maurizio Crippa 24 SET 2016