Il futuro dei social network è virtuale. Facebook lancia Spaces
Zuckerberg punta sulla realtà aumentata durante l'annuale convention F8. Tante le novità, da Facebook Spaces a Places Graph: l'obiettivo di fondo è monetizzare coinvolgendo sempre di più gli utenti
Sono trascorsi dieci anni dal primo evento per sviluppatori di Facebook, e dalle poche centinaia di presenti di allora si è arrivati ai circa quattromila di ieri provenienti da 90 paesi. È la solita retorica rivoluzionaria quella di Mark Zuckerberg al McEnery Convention Center di San Jose, in California, per l'apertura della conferenza F8 2017, che già al primo dei due giorni ha passato in rassegna una lunga serie di novità. Il concetto protagonista è quello di "realtà aumentata", e proprio in quest'ottica non poteva mancare un riferimento alla tragedia di Cleveland, con il video dell'omicidio rimosso dopo diverse ore: “C'è ancora molto lavoro da fare per evitare che cose del genere succedano di nuovo”, ha detto Zuckerberg. Augmented reality, per il fondatore di Facebook, significa “mixare digitale e reale in nuovi modi, rendendo le vite vere migliori. Questo è solo l'inizio”.
Detta così potrebbe sembrare una minaccia per i luddisti, ma per il momento ci si limita alla Camera Effects Platform, una piattaforma per creare effetti, animazioni, maschere, cornici e quant'altro interagendo con l'ambiente circostante in tempo reale e con in sottofondo l'intelligenza artificiale. Niente Matrix insomma, pur nell'ambito della realtà interattiva. Facebook Spaces, invece, sembra un discendente di Second Life, più un mondo virtuale vero e proprio che un semplice videogioco alla The Sims. Le possibili evoluzioni vanno di pari passo con l'immaginazione: con Spaces si potrà dar vita a un ambiente virtuale nel quale invitare i propri amici sfruttando le videochiamate di Messenger, condividere con loro video o foto a 360 gradi e disegnare qualsiasi cosa con un pennarello. Il video lo ha condiviso lo stesso Zuckerberg sulla sua seguitissima bacheca.
A proposito di Messenger, una community nella community con 1,2 miliardi di utenti, al di là degli upgrade tra chat e giochi, l'intenzione di Facebook è renderlo una macchina capace di monetizzare, mettendo le persone in contatto con le aziende e permettendo loro, ad esempio, di ordinare del cibo già durante una conversazione. Non a caso Facebook Analytics è stato migliorato con l'introduzione degli Automated Insights: in parole povere, l'obiettivo è riuscire a monitorare meglio il comportamento dei clienti in fatto di acquisti accedendo a una potenzialmente infinita mole di dati. Altra roba grossa è Places Graph, un tesoro di dati su oltre 140 milioni di luoghi in tutto il mondo, tra ristoranti, parchi e negozi locali con tanto di nomi dei luoghi, indirizzi, foto e recensioni dei clienti. Il filo conduttore è sempre lo stesso: più interazione in cambio delle informazioni “regalate” a Facebook, che in qualche modo punterà a monetizzarle il più possibile rosicchiando sempre più quote di mercato a competitor vecchi e nuovi.