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Frequenze strategiche

Il 5G sta già trasformando industria e turismo. Astenersi tecnofobici

Pochi giorni fa l’Agcom ha chiarito le regole a cui gli operatori delle telecomunicazioni dovranno attenersi per partecipare alla gara che mette a bando le frequenze del 5G. Sarà il prossimo ministro dello Sviluppo economico a occuparsi entro settembre della procedura di assegnazione, dalla quale lo stato si aspetta di incassare 2,5 miliardi e di portare il paese verso un futuro di opportunità digitali. Aumentare la velocità della trasmissione dei dati di dieci volte rispetto al 4G permetterà di rendere più efficienti numerose attività legate alla Sanità, all’Industria 4.0, al turismo, alla mobilità e alla sicurezza pubblica.

 

L’esempio di cosa si può concretamente fare nel prossimo futuro viene da Bari e Matera, dove Tim, Fastweb e Huawei lavorano da un anno in via sperimentale con l’obiettivo di completare la copertura entro il 2019. Ieri hanno presentato i primi progetti. Mentre il capoluogo lucano è stato scelto per sperimentare la realtà aumentata nel campo del turismo, con la ricostruzione 3D di siti archeologici e visite virtuali della città, a Bari l’applicazione del digitale riguarda i processi industriali. Il porto pugliese sarà il luogo in cui perfezionare l’uso nei servizi, migliorando la sicurezza e la logistica. In fabbrica il 5G investirà i processi produttivi e la tecnologia affiancherà i lavoratori. Gli stabilimenti di Isotta Fraschini si presteranno all’esperimento, fornendo agli operai che producono motori caschi capaci di istruirli sulle operazioni di assemblaggio, riducendo errori e tempo. Astenersi tecnofobici.

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