Alla fine è arrivata la sconfessione della confessione, o meglio la smentita della mentita. Perché la ministra dell’Innovazione Paola Pisano, mentre raccontava menzogne accusando chi glielo faceva notare di mentire, ha continuato a cambiare versione sulla scelta della app Immuni. Così tante volte, tra audizioni in Parlamento e interventi sui giornali, che ormai è difficile tenere il conto. L’ha scelta la task force, l’ho scelta io sentiti i servizi segreti, l’ho scelta insieme a Roberto Speranza. “Siamo ormai alla quarta versione, che è diversa da quanto ha dichiarato a noi”, dice Adolfo Urso (FdI), vicepresidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica che ha audito su questo tema la Pisano e che ha approvato una relazione critica sulla app per il tracciamento.
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