Nel marzo del 2000, venti anni fa, l’allora presidente americano Bill Clinton tenne un discorso importante alla Johns Hopkins University per spiegare perché gli Stati Uniti, dopo anni di negoziati, avevano acconsentito a far entrare la Cina nell’Organizzazione mondiale del commercio, Wto nella sigla inglese. Oggi quella decisione è considerata dai trumpiani e dai falchi anticinesi come l’inizio dei problemi per gli Stati Uniti: la libertà di scambi resa possibile dall’ingresso nel Wto ha consentito alla Cina di diventare la fabbrica del mondo, ha rubato il posto di lavoro a milioni di operai americani e, dicono i trumpiani, se oggi ci troviamo a fare la guerra commerciale è anche a causa di quella decisione di Bill Clinton.
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