P come politica. Che effetti ha avuto la rete, con Facebook e i social, nelle democrazie d’occidente? Dai troll russi a Trump, dalla “bestia” di Salvini alla piattaforma Rousseau. Guai solo per i dittatori
Il mito dell’età dell’oro è facile da comprendere e da sfatare. L’idealizzazione di un’epoca passata, remota o vicina, è alla base di molte teorie politiche, di tutti i populismi e anche di qualche totalitarismo – ed è praticamente sempre sbagliata. Dai treni che arrivavano in orario quando c’era lui ai miti virili di antichi romani in toga bianca, chi spera di tornare al passato quasi sempre non l’ha capito, quel passato, e chi cerca di distruggere il presente probabilmente provocherà un danno a se stesso: questo è vero per gli ultimi 70 anni di storia, almeno in occidente. A volte il mito dell’età dell’oro funziona anche al contrario, in avanti. Alcune società proiettano sul futuro, o sullo sviluppo futuro di qualche fenomeno, speranze e utopie irrealizzabili, per poi rimanerne deluse: la nostra l’ha fatto con internet.
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