Così i No vax diventano sì Putin. Un'indagine

Giuseppe Maria Marmo

Gli utenti che hanno condiviso l'hashtag #IoStoConPutin sono vicini ideologicamente anche su altri temi, e condividono la stragrande maggioranza delle idee complottiste

Il mondo virtuale è sempre un buon laboratorio d'osservazione. Le bolle nelle quali gli utenti vivono, le cosiddette echo-chamber, sono dei microcosmi attraverso i quali si palesano quei meccanismi di pensiero propri di alcune specifiche comunità, che difficilmente sono intenzionati ad aprirsi al confronto. Il report di Reputation Science illumina proprio alcune di queste dinamiche. Nel rapporto stilato dalla società italiana è stato osservato come nel periodo che va dal ventuno febbraio all'uno marzo su Twitter l’hashtag #IoStoConPutin ha avuto un non indifferente incremento.

    

Nella circolazione di questo contenuto non c'è stata una modalità di diffusione organizzata. L’hashtag che era già stato registrato a gennaio entra in tranding topic solo a fine febbraio. L'evento scatenate è il post de “Il Sofista” di martedì 22 febbraio, questo post che è stato condiviso anche nella giornate del primo marzo raccoglie 2.047 mi piace e 436 condivisioni.

 

 

Anche se alcuni degli utenti che hanno ricondiviso il post lo hanno fatto solo per criticare quanto affermato da “Il Sofista”, è comunque interessante comprendere in che modo questo hashtag si è diffuso.

  

Come analizzato da Reputation Science il primo trend dell’hashtag #IoStoConPutin che tiene in considerazione i tweet e le ricondivisioni arriva a un totale di circa 3.800 contenuti e 2.000 utenti unici, il secondo che calcola solamente i post esclusi i retweet arriva a un totale di oltre 1.200 risultati e 389 autori unici. Mentre la minore esposizione dell’hashtag nella giornata, come è possibile osservare dal grafico sottostante, è del 23 febbraio, invece l'esposizione massima si ha domenica 27 febbraio.

  

Screenshot del report di Reputation Science 

    

 Ma chi sono le persone che hanno reso virale questo hashtag?

L'utente con il seguito maggiore tra le persone che hanno utilizzato di più l'hashtag #IoStoConPutin è @FmMosca, e un suo tweet in cui si schiera a favore di Putin contro i “nazisti ucraini” ha avuto una notevole presa. 

  

 

È stato notato come coloro che hanno l’engagement maggiore sono anche le persone che twittano di più. Quindi in questo caso il seguito dell'utente è direttamente proporzionale alla sua attività.

 

Altra cosa da sottolineare, che si evince dal report di Reputation Science, è la vicinanza ideologica degli utenti che hanno condiviso questo hashtag. Hanno infatti una convergenza di idee anche su altri temi, come la stragrande maggioranza delle idee complottiste. Prendendo come campione alcune di queste persone e osservando i loro post precedenti, le ricondivisioni e i mi piace è possibile vedere come tutti abbraccino idee no-vax, e no-green pass e siano contro il governo Draghi, gli Stati Uniti d'America e l'Unione Europea.

 

Nello specifico poi osservando il cluster delle diverse community intervenute con l’hashtag #IoStoConPutin si palesa come gli utenti che veicolano queste informazioni sono quelli appunto con un seguito maggiore e che per questo diventano sempre più influenti all'interno della loro bolla.