Da Stranger Things al nuovo Twin Peaks. Le serie tv da recuperare e quelle da aspettare
Il meglio del 2016 visto in tv e in streaming e quello che non potete perdervi nel 2017
Un bilancio delle serie tv che abbiamo visto quest'anno e prepararsi a quello successivo? Ecco un decalogo, spezzato a metà tra passato e futuro, per sapere cosa vedere (o rivedere) durante le vacanze e cosa aspettarsi dal 2017.
IL MEGLIO DEL 2016
5. Quarry (Cinemax).
Ispirata ai romanzi di Max Allan Collins e ambientata durante la ferocissima guerra del Vietnam. Mac Conway, tenente del corpo dei Marine che ritorna a casa dopo due missioni, si scopre disoccupato, tradito e solo. Si ritroverà implicato in omicidi (di cui, inutile nasconderlo, va matto) e cospirazioni. Un tira-e-molla sottilissimo, intenso e appassionante.
4. The Young Pope (Sky, Hbo e Canal+)
Scritta, creata e diretta da Paolo Sorrentino. Non ha convinto proprio tutti tra i critici (diciamo pure che la risposta dei giornalisti italiani, dopo la prima alla Mostra del Cinema di Venezia, è stata piuttosto freddina). Ma è sicuramente una delle serie tv più interessanti e originali di quest’anno. Il protagonista è un papa giovane e americano, il primo della storia, con idee ancora più conservatrici e ortodosse dei Cardinali più anziani. Nel cast, si contano tantissime eccellenze: da Jude Law, che interpreta Pio XIII, a Diane Keaton, la Suor Mary, poco perpetua e molto pop, che ha cresciuto il papa. Menzione speciale la merita Silvio Orlando, che dà faccia e voce a un napoletanissimo Cardinale Voiello: il nemico del papà, per un po’; il segretario di stato e sommo conoscitore di segreti e astuzie di tutto il Vaticano.
3. Happy Valley (Netflix)
È un poliziesco, è stato distribuito da Netflix e, purtroppo, è passato quasi in sordina sui grandi quotidiani. La prima stagione, in realtà, è stata mandata in onda sulla BBC più di due anni fa. La protagonista, Catherine Cawood, è una sergente di polizia che si ritrova ad investigare sull'uomo - che lei crede - responsabile della morte della figlia. Una storia profondamente intima, realistica e ricca di grandissimi interpretazioni.
2. The Night Of (Hbo)
Mini-serie a cui, molto probabilmente, seguirà una seconda stagione con personaggi e situazioni diverse. È la storia di uno studente figlio di pakistani, interpretato da Riz Ahmed, che viene accusato di omicidio. Il suo avvocato difensore (uno dei suoi avvocati, in realtà) è interpretato da John Turturro. Al centro della storia, prevedibilmente: pregiudizi, luoghi comuni; la vita in carcere, droga e investigazioni.
1. The Crown (Netflix)
È una delle produzioni più costose – secondo le ultime stime, la più costosa – di Netflix. Durante la prima stagione, vengono raccontati i primi anni del regno di Elisabetta II: dalla morte del padre, all’incoronazione, fino ai primi scandali. Insieme alla bravissima Claire Foy, che interpreta la Regina, va ricordato anche John Lightgow, incredibile e granitico Winston Churchill: il nono episodio, che lo vede protagonista, è probabilmente il più bello della prima stagione.
(+1) Stranger Things (Netflix)
È la nostra “più uno”, la serie tv che più di ogni altra ha ribaltato pronostici e previsioni. Dopo la sua release quest’estate, ha scalato velocemente la classifica delle serie di Netflix più viste. Oggi, è un cult. La storia è ambientata tra gli anni ’80 e gli anni ’90. Ci sono tantissime citazioni e rimandi alla cultura di quegli anni. I protagonisti sono dei bambini, un po’ come nei Goonies. Al centro della trama, ci sono un mistero (legato in qualche modo alla CIA), un mostro e un’altra dimensione. Eroina indiscussa, dentro e fuori la serie, è la piccola Eleven, interpretata da una bravissima Mille Bobby Brown.
E dopo le serie tv più belle del 2016, tocca alle serie tv del 2017 da segnarsi, quelle che – stando ai trailer, e stando anche alle prime indiscrezioni – sono assolutamente da seguire nel 2017. A parte un caso (speciale), sono tutte serie inedite, alla prima stagione.
Taboo (FX)
Di e con Tom Hardy. Tra gli scrittori e autori, campeggia anche il nome di Steven Knight, che ha diretto Hardy in Locke e che ha creato un’altra serie tv, la fortunatissima Peaky Blinders. Siamo nei primi anni del 1800. Il protagonista, James Keziah Delaney, dopo aver vissuto per molti anni in Africa, ritorna a Londra per riscuotere l'eredità del padre che non ha mai conosciuto. Dovrà fare i conti con i parenti-serpenti e la Compagnia delle Indie.
Suburra (Netflix)
È la prima produzione originale di Netflix in Italia. La storia non riprende da dove il film di Stefano Sollima, uscito l’anno scorso, si era interrotto. Si ispira al libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. La sensazione – ma è solo questo; non c’è nulla di certo, al momento – è che sia una sorta di prequel. Tra gli attori, spicca il nome di Alessandro Borghi, che riprende il ruolo di Numero 8, già interpretato al cinema.
Big Little Lies (Hbo)
Le protagoniste sono tre donne: madri e mogli. Le interpretano tre bravissime attrici, e cioè: Reese Witherspoon, Nicole Kidman e Shailene Woodley. La storia è tratta dall'omonimo romanzo di Lieane Moriarty. Alla direzione di tutti e sette gli episodi (si tratta di una mini-serie), c'è Jean-Marc Vallée, già regista del film Dallas Buyers Club.
Legion (FX)
Non è la solita serie tv sui supereroi. Il protagonista è un mutante dotato di tantissimi poteri e, insieme, di tantissime personalità (gli esperti l’avranno già riconosciuto: è il figlio di Charles “Professor X” Xavier). Non è un poliziesco (anche se si indagherà), e non è nemmeno uno sci-fi. Molto probabilmente, farà contenti gli appassionati. E farà impazzire il resto del pubblico.
American Gods (Starz)
È la trasposizione sul piccolo schermo di uno dei romanzi più famosi di Neil Gaiman, American Gods appunto. Il protagonista è il figlio di Odino, il dio norreno. La storia è ambientata ai giorni nostri. Sarà interessante vedere la resa sul piccolo schermo.
(+1) Twin Peaks (Starz)
Attesissimo ritorno del capolavoro firmato da David Lynch. E tanto crediamo che basti per segnalarla tra le imperdibili del 2017.