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Il Grande Fratello è l'auto-celebrazione di Barbara D'Urso

Manuel Peruzzo

Il mondo dei programmi della presentatrice si sposta nella Casa. E la prima puntata di quest’edizione è durata così tanto che Barbara stava per uscire dallo studio ed entrare in quello di Pomeriggio Cinque

Stamattina Barbara D’Urso s’è svegliata dalle due ore di profondo sonno, è scesa dalla branda in un corridoio freddo degli studi di Cinecittà, ha fatto 3 ore di ginnastica, s’è versata del limone nell’acqua avvelenata dalla Blasy e ha guardato i dati auditel: sputando. Sì, non è andata così male, è salva: 3.598.000 persone hanno visto il Grande Fratello, con il 22,6 per cento di share e “picchi del 32 per cento”, molto lontani dai risultati di quindici anni fa, quando la gente ancora guardava in massa la televisione e non c’era un palinsesto di reality con lo stesso cast in rotazione, ma pur sempre al di sopra dell’obiettivo di rete. Barbara ha pubblicato i grafici su tutti i social, precisando "La linea nera è il Gf", cioè quella che s’impenna come il debito pubblico italiano. Ed è stato quindi subito un caloroso: “Vi amooooooooooooo!!!!️️”. A Maria De Filippi forse conviene imparare a sedersi sullo strapuntino della poltrona e farsi venire una lordosi.

 

La prima puntata di quest’edizione è durata così tanto che D’Urso stava per uscire dallo studio ed entrare in quello di pomeriggio Cinque, in pantofole, coi piedi gonfi, strappandosi quell’abito altamente infiammabile che indossava ieri e sembrava offertole dalla Raggi.

 

Inizia l’edizione con una minaccia: "Ci saranno delle storie forti, fortissime", che è il modo di Barbara per introdurre i casi umani. "Storie di persone che avete già visto in altri programmi". I suoi. C’è la vedova del figlio di Bramieri che s’è portata il telegatto, il suo tesssoro, il simbolo di una lotta dell’eredità con famigliari di secondo terzo quarto grado. C’è la figlia lesbica di Bobby Solo abbandonata dal padre, che però perdonerebbe con un abbraccio. C’è un transgender che si fa chiamare Ken umano, con una parrucca sarebbe indistinguibile dalla Vanoni post umana (la mamma gli ha pagato il primo intervento, lui s’è giustificato gli altri dieci con “sono stato vittima di bullismo”). C’è il compagno della Pezzopane: ex spogliarellista con i tatuaggi sulla faccia e che conta le donne che ha avuto (facendo incazzare la Izzo, opinionista insieme a Malgioglio), e poi altra gente che cerca di entrare nella casa ballando Bad Romance di Lady Gaga o mostrando i tatuaggi Mediaset sulla mano. Insomma c’è metà cast di Pomeriggio Cinque, coi suoi temi: liti famigliari, lotte per l’eredità, fanatici della chirurgia plastica. Dopo venti minuti ti viene voglia di leggere Kant, Dante e studiare pianoforte. 

 

L’auto-celebrazione di Barbara prosegue persino nell’arredamento della casa: il tugurio è diventato “Lido Carmelita”, dove spedisce gente a soffrire. Nei primi quindici minuti ha già organizzato risse, pianti e siparietti sexy. Come ha fatto col primo concorrente, scelto in quota “gente normale”, l’unico di cui ci si ricorda tra i non famosi, Danilo: "Fa un mestiere amatissimo dalle donne". E pensiamo tutti al parrucchiere, all’estetista, al sarto d’alta moda e invece è un tecnico delle lavatrici. Siccome è romano lei gli parla scimmiottandolo, sorride, gli dice di correre, veloce, di andare dalla Yespica, guest star, che si sta facendo la doccia, come in un pecoreccio italiano o un bunga bunga. Lui arriva trafelato, lei è già nella piscina e Barbara urla “Lanciati, vai a salvarla!”, e lui entra, non sa che cazzo fare, tutti si guardano, Simona Izzo cerca di far calmare la D’Urso che pensa di condurre Giochi senza frontiere a Guantanamo, e che vuole i concorrenti siano fenomeni da baraccone autonomi. Quando entra un’altra concorrente, Barbara le dice che Danilo è un filosofo di Bologna e lei parte con: "Ci ispirerai con le tue filosofie", e Danilo smorza l’entusiasmo: "A me basta che mi dai una mano a pulire".

 

Dentro la casa c’è anche il fidanzato della Moric, Luigi Favoloso, Casa Pound, con giacca e camicia di due taglie in meno (sembrano tutti testimoni di nozze Casamonica: è un tripudio di scarpe laccate, camicie sbagliate, vite sbagliate) ed è circondato da froci rifatti, lesbiche, drag queen senegalesi del Mucca Assassina (Baye Dame). Sembra quella scena di Celebrity in cui gli ebrei vengono fatti accomodare nella stanza degli skinhead, e gli attivisti neri insieme al klux klux klan. Ci sono tre “super-boni” che vengono subito messi sotto eliminazione: qui la bellezza non conta niente, conta solo il trash; e l’insopportabile ciclone spagnolo, Aida, a cui Barbara chiede se conosce Malgioglio e lei: "Io conosco il cuore degli italiani", poi si mette a baciare per terra, urla, si dimena: non vediamo l’ora che venga picchiata da una donna. Siccome Orwell è superato da Zuckerberg, gli spettatori hanno già iniziato a cercare tra i profili Facebook, e Danilo, il romano della periferia, sembra sia un potenziale elettore di Giorgia Meloni. Si troverà bene nel grande freak friendly show della D’Urso? 

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