Amore democratico vs amore fascista e il mistero della maglietta "sessista"
Luigi Favoloso, dopo aver incontrato Nina Moric, è stato squalificato per una scritta "irripetibile" su una t-shirt. Tra gli ospiti anche l’onorevole Stefania Pezzopane. La quinta puntata del Grande Fratello poteva essere un suicidio e invece è andata bene
Doveva essere un flop annunciato via hashtag col cancelletto #adiosgf15 dal "popolo del web", che non vuol dire nulla fuorché un pubblico rumoroso di affezionati che batte forte i piedini, e che crede di poter decidere la chiusura di un programma che in realtà non riesce a smettere di guardare: 24,9 per cento di share. Barbara pizzinava gli sponsor e il web e ripeteva in diretta che il suo è il Grande Fratello più visto da anni. I detrattori diranno che non basta essere visti perché ci sia qualità, ma noi sappiamo che in tv una cosa o funziona o non funziona. E lo sa anche Barbara che ha fatto entrare nella casa l’onorevole Stefania Pezzopane, Partito democratico, compagna di Simone Coccia, ex spogliarellista coi tatuaggi in faccia, per fare a lui una sorpresa, e Nina Moric, compagna di Luigi Favoloso, per dare a lui il colpo di grazia. E per ricordarci quanto sia fissata con le bambole post-umane.
La Pezzopane è stata accolta da D’Urso come si accoglie un’amica, e con quel “grazie di essere venuta in una trasmissione popolare”, cioè senza snobberie là dove pure i marchi d’acqua minerale si vergognano di stare e ritirano i propri prodotti dalla casa per compiacere il buzz online. Poteva essere un suicidio e invece è andata bene. Pezzopane ha spiegato col tono di una mamma quanto orgogliosa fosse del suo Simone Coccia, e dei di lui messaggi scritti su un foglietto: "Simone è così, fa cose semplici". Pareva la mamma d’un bambino speciale che magnifica le sue qualità con i lavori in classe con la pasta di sale. Stefania Pezzopane ha fatto un paio di cose in prima serata: ha spiegato che due persone diverse possono innamorarsi, e che la loro relazione non va presa meno sul serio, e ha replicato alle critiche di Luigi Favoloso sulla propria altezza: "Guido la sfida delle piccolette, la sfida a essere un po’ più intelligenti, la sfida a dire che chi è diverso, che chi ha qualche caratteristica, è bello ugualmente e semmai brutto è chi non accetta quella differenza, quella diversità".
Quella differenza è anche tra l’amore democratico e l’amore fascista. Anche Luigi Favoloso ha scritto qualcosa, non un messaggio d’amore alla Moric (che pareva aver dimenticato prima per Patrizia e poi per Marianna). Pare che nella notte, durante il momento in cui le telecamere non registrano, abbia scritto col rossetto su una t-shirt una frase “sessista e irripetibile” (Barbara sa che ripetendo mille volte di non ripetere quella frase ci fa solo essere più curiosi nel conoscerla) per la quale verrà poi squalificato. La frase si dice fosse “Selvaggia suca”, riferito alla Lucarelli con la quale lui ha avuto diversi dissidi in passato, e che lo avesse fatto per farsi dare le sigarette dal GF. Non ci sono le registrazioni ma D’Urso ha deciso di cogliere l’occasione per sbattere fuori il bambino problematico.
Non prima di far entrare la di lui compagna, Nina Moric, che aveva giurato di non voler “spiattellare i fatti pubblicamente” per il tipico riserbo che la contraddistingue (?), ma poi ha cambiato idea: tanto non s’è capito un cazzo comunque. Servivano i sottotitoli nel flusso di coscienza farfugliato dalla Moric in cui passava dai propri progressi in palestra ad aforismi da Tina Cipollari quali “Bisogna avere paura di due persone: quelle senza personalità e quelle che ne hanno troppe”, e “I puro sangue non fanno a gara coi pony”. Avessimo qualche giorno faremmo una trascrizione integrale del discorso così vuoto che ha dovuto giocarsi un aborto spontaneo (pare fosse incinta di Favoloso, e che in seguito allo stress subito da una telefonata dei servizi sociali abbia perso il bambino). Picchi di surrealismo in cui, mentre sembra che lasci l’amore della tua vita e gli dici che la verità non è lì dentro ma fuori, gli dici anche di non parlare per rispettare le inviolabili regole del gioco ("Non puoi parlare: sei freezato!"), e lo aggiorni sui fatti internazionali ("Russia, Turchia e Usa hanno firmato un contratto importante, e io devo andare in Iran!"). A confronto di Nina Moric Michele Misseri è chiaro, Anna Oxa lucida e il Ken umano un ragazzo acqua e sapone.
Favoloso decide, in un buco di sceneggiatura che non capiamo, durante la pubblicità di due minuti, di uscire con lei per dimostrarle quanto la ama e così annulla l’effetto punizione della D’Urso, che se lo teneva per rispettare i tempi tv (Favoloso è riuscito a rovinare anche quelli). Barbara gli dirà solo dopo che lui ha annunciato che abbandona il gioco che è stato eliminato per l’ennesima violazione al regolamento (Mentre Aida urlava random: "Amo la mia vidaaaaaa"). “Ti abbiamo ripreso tante volte”, diceva la maestra che pur convinta che la redenzione sia alla base del processo di riabilitazione pubblica televisiva, e che questi programmi sono fatti per dare l’occasione a chi sbaglia di poter chiedere scusa, mentre allo stesso tempo gettava la spugna pensando: è irrecuperabile.
Sopra ogni cosa ieri sera pareva che gli uomini fossero tornati bambini da abbracciare e premiare se fanno la cosa giusta o da mettere in punizione se si dimostrano indisciplinati. Un circolo di mamme montessoriane che vorrebbero che i loro scienziati fossero liberi di esprimere sé stessi ma vorrebbero evitare di crescersi dei criminali. Lo abbiamo capito nello scambio di battute finali tra Moric e Favoloso, quando lei lo aspetta fuori ignara di quanto successo, e lui a testa bassa dice: “Mi hanno anche squalificato”. “Perché?”. "Perché ho fatto una cazzata”. E a quel punto le scappa quello che abbiamo pensato tutti, e fa la parte della madre che deve educare un figlio rompicoglioni ma a cui alla fine vuole bene perché è il suo scarrafone: “Ne fai un po’ troppe di cazzate”. Mancava un “Mo ti tolgo la playstation”, ma poi sarebbe parso un comunicato della Nintendo.
Politicamente corretto e panettone