Solo i talk e i programmi coi libri sono più noiosi della prima puntata del GF vip
Non è possibile che ci vogliano due ore per far entrare i concorrenti in casa. Le loro intere carriere sono durate meno. L’unica giustificazione è che gli autori ci danno il tempo di googlarne i nomi
La prima serata va riformata. Ma dove vogliamo andare se le prime puntate dei reality sono ancora come vent’anni fa? Una delle cose più noiose esistenti dopo i talk politici e i programmi coi libri. Non è possibile che ci vogliano due ore per far entrare i concorrenti in casa. Le loro intere carriere sono durate meno. L’unica giustificazione è che gli autori ci danno il tempo di googlarne i nomi. Ditemi, vi sembra normale aspettare fino all’una e cinque minuti per sentire Lisa Fusco (quella famosa per una spaccata mortale) nominare all’esclusione dalla casa Enrico Silvestrin (veejay MTV anni novanta) giocandosi subito la carta omofobia? (antefatto: lui ha dato del ricchione a un cane in un video su Instagram, Malgioglio s’è offeso a morte e la Fusco cavalca l’indignazione in nome dei gay, e anche dei bassi: non chiedetemi di più). Ditemi voi, vi sembra normale che la prima doccia sia oltre la mezzanotte? (sono sempre rapito dai modi in cui gli autori cercano di mostrarci il cast seminudo come se fossimo negli anni ottanta). Ditemi voi se uno deve arrivare a quasi le due di notte per sapere quale squadra vivrà la prima settimana nella caverna.
Sì, la caverna è il tugurio inospitale (ma con la macchina per il caffè) in cui hanno già passato la domenica tre concorrenti: Le Donatella, Maurizio il cabarettista e Walter Nudo. Sì: il vincitore della prima edizione dell’Isola dei famosi sta partecipando e, nonostante ciò, le Donatella, orrendo nome che dobbiamo alla perversione di Arisa, fantasticano del proprio futuro lavorativo dopo il Grande Fratello. Come se ci fosse veramente un prima e un dopo. Come fossero tutti Rocco Casalino, il quale poco prima della puntata riceveva un Tapiro d’oro da Striscia la Notizia per l’intercettazione contro il Mef: giustizia è stata fatta!
Forse Silvia Provvedi, una delle due sorelle Donatella, quella che ha nascosto nel controsoffitto i soldi di Fabrizio Corona, ha sogni più modesti: serate in discoteca, opinionismo nei talk pomeridiani, un nuovo reality. Potrebbe farcela. A sentirli parlare, anche nei video di presentazione, sembrano tutti in cerca di un pubblico; vogliono aumentare i follower su Instagram e poter far la pubblicità a un balsamo o a un detersivo. Ferragni ha creato più mostri di Maria De Filippi.
Walter Nudo, l’esempio di uomo in carriera, dicevamo, ha vinto l’edizione storica dell’Isola dei famosi ed è lì a raccontare delle proprietà benefiche dei legumi e dell’olio d’oliva alle ragazze che annuiscono e gli chiedono “ma che tipo di ragazza ti piace”, e lui risponde che “le cose arrivano quando smetti di cercarle”, e che cerca l’energia, e uno scambio particolare, e che non fa l’amore da dieci mesi. Dieci Mesi? e perché mai, chiedono le cerbiattine, cercando di indovinare: “Sei molto cerebrale?”. Quando si dice l’intuito femminile.
Maurizio Battista e Walter Nudo (foto LaPresse)
Walter Nudo, uno che si è tatuato una lettera di Madre Teresa di Calcutta sulla spalla perché, oltre all’indubbio valore estetico, confessa che rimase “anche molto affascinato da questa piccola grande imprenditrice di amore che aveva conquistato il mondo”. Imprenditrice, scelta lessicale che sarebbe piaciuta a Christopher Hitchens. Nudo è stato così tante cose che è una crudeltà leggere solo tre righe di biografia nella sua scheda; insomma ha fatto il pugile, lo spogliarellista, tentato la fortuna a Los Angeles lavando i piatti, abbracciato una mistica che lo ha illuminato, impersonato Cher a Tale e quale show. Purtroppo non basta essere l'Osho palestrato e appena nomina Monte dicendo “Ho lasciato che l’universo scegliesse per me” è subito riportato alla realtà dal cinismo di Signorini che gli dà del paraculo.
Giulia e Silvia Provvedi, in arte Le Donatella (foto LaPresse)
Oltre alle meteore, che cercano una seconda terza quarta quinta chance perché non hanno la Bacchelli; oltre ai giovani che sognano d’essere fermati per un selfie da una folla di ragazzini o dagli ancor più giovani e spiritosi come Ivan Cattaneo che da solo regge le gag sgangherate di dieci autori; oltre tutti c’è lei, Eleonora Giorgi (dipendenza dall’eroina, l’incontro con Angelo Rizzoli, il cinema; ha avuto una vita interessante). Giorgi continua a ripetere che si diverte un sacco, che sta benissimo con tutti, che è sana di mente: in meno di una settimana prevediamo un tracollo emotivo. Il suo buon umore durerà meno di Catherine Spaak all’Isola dei Famosi ma sicuramente più della carriera di molti altri.
Politicamente corretto e panettone