Pillole di serie tv per affrontare un aprile in quarantena

In questo aprile particolare le serie tv possono diventare un prezioso alleato. Per passare il tempo, svagarsi ma anche riflettere ed emozionarsi. Ed in qualche caso cominciare ad assaporare un inizio di estate. Tra ritorni attesi, atmosfere d’epoca e un tocco di avanguardia, le piattaforme streaming offrono questo mese racconti variegati per tutti i gusti.

Torna dopo molta attesa la terza stagione del noir storico, coproduzione originale Sky Germania e Beta Film da quaranta milioni di euro. Siamo sempre nella Berlino del 1929 e l’ispettore Gereon Rath indaga sulla morte di una star del cinema alle prese con gli albori del sonoro. Nel mistero finirà implicata anche la mafia locale tra colpi di scena e le atmosfere sofisticate a cui questa serie ci ha abituato da tempo. La serie è ispirata ai romanzi di Volker Kutscker e non tradisce l’immaginario visivo e narrativo che aveva caratterizzato le precedenti stagioni. Una Berlino livida, fatta di feste, musica jazz, assassini e salotti da design elegante. Per chi ama i racconti in costume dal retrogusto giallo.

Questa nuova serie Amazon Prime è un esperimento interessante trattandosi di un racconto che prende le mosse da un romanzo illustrato (quindi quasi esclusivamente fatto di sole immagini) dell’artista Simon Stålenhag. L’illustratore svedese ha infatti espanso il proprio universo narrativo distribuendolo in diverse piattaforme. Loop, questo il nome del romanzo illustrato da lui creato, è diventato anche un gioco da tavolo, un fumetto e ora una serie tv. Ci troviamo in una cittadina in cui la vita degli abitanti gravita attorno ad un centro di ricerca sperimentale chiamato Loop che ha come compito svelare i misteri dell’universo e rendere possibile l’impossibile. Ogni episodio racconta, secondo uno schema antologico, le vicende di uno degli abitanti. La caratteristica principale di questa serie è sicuramente la sperimentazione estetica, una meraviglia per gli occhi che fonde cromatismi e stimoli diversi. Da vedere, per tutti gli amanti dei prodotti di rottura. 

Ispirato alla storia vera di Hilde Lysiack, la più giovane giornalista investigativa professionista degli Stati Uniti (la bambina ha nove anni), questa serie segue le vicende della reporter che, dopo essersi trasferita da Brooklyn nella piccola cittadina natale del padre, eredita proprio da quest’ultimo un caso irrisolto. Hilde dovrà affrontare i comprensibili pregiudizi degli adulti e lo scherno che si genera, trovando un’inaspettata alleata nella poliziotta Trip Johnson. Il concept di questa serie è molto insidioso; malgrado infatti si tratti di una storia vera, porta con sé molti ostacoli di credibilità narrativa. Il trailer da questo punto di vista non smentisce né avvalla i potenziali dubbi. Cetra invece è la qualità della resa visiva e la cura del prodotto. Per chi ama le sfide narrative.

Outer Banks è il nome di una località balneare sulla costa del Nord Carolina e da il tutolo a questa serie young adult che gravita attorno ai Pogue, un gruppo di adolescenti cresciuti in un quartiere malfamato che porteranno a galla un segreto sepolto da tempo. Il tutto condito da crimini, sparizioni, uragani e mappe del tesoro. Il racconto per adolescenti si muove sui cardini dell’azione e dei colpi di scena, permettendo di godere di un paesaggio non troppo abusato visivamente. Per un pubblico di giovani appassionati del genere.

Debutta, dopo un lunga gestazione, la nuova coporoduzione internazionale di Sky Studios. Appeso al chiodo il camice del dottor Shepard, ritroviamo Patrick Dempsey nei panni di Dominic Morgan, broker nella City londinese che si trova a fare da mentore ad Alessandro Borghi. Ambizione, potere e denaro in questa serie ambientata nel mondo della finanza e tratta dal romanzo di Guido Maria Brera. Il tutto degenera in una guerra finanziaria senza esclusioni di colpi. La sfida drammaturgica di questa serie è ardua perché si racconta di un ambiente ostico e dall’immaginario molto freddo e tecnico come quello della finanza. Ma la produzione è importante e ambiziosa quindi sarà interessante osservare il risultato.

Crime drama tratto dal romanzo omonimo di William Landey che segue le vicende Andy Barber, assistente procuratore distrettuale di una cittadina del Massachusetts che farà di tutto per difendere il figlio quattordicenne Jacob, accusato dell’omicidio di un compagno di classe. Questi sono i pochi elementi che si conoscono di questa serie che indaga le psicologie famigliari e le dinamiche che si scatenano quando il sospetto si insinua fin dentro la propria casa. Cast di prim’ordine, fotografia livida e regia serrata. Per amanti del genere e per chi apprezza la scrittura elusiva e non troppo enfatica.

Torna con la seconda stagione la serie scritta e interpretata dal comico inglese Ricky Gervais. Tony, sempre in lutto per la morte della moglie, sarà questa volta alle prese con vari tentativi di proporsi come amico alle persone che lo circondano, nonostante la poca dimestichezza con le questioni affettive. Incombe su tutti la possibile chiusura del quotidiano locale dove Tony lavora. Ritroveremo la causticità mista alla poesia che caratterizzavano la prima stagione, il tutto raccordato dalla scrittura tagliente e allo stesso tempo emotiva che Gervais sa utilizzare. Per chi ha amato la prima stagione e per chi cerca serie brevi ma intense, con leggerezza. 

Si ispira a Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia la nuova serie Netflix Italia original che racconta la storia d’amore tra Ale, un ex campione di motociclismo giovane e ribelle e Summer, ragazza piena di desideri per il futuro ma trattenuta dalla sua famiglia. La cornice del loro amore sarà l’estate che diventerà una lunga vacanza da ricordare. Premesse leggere e di intrattenimento adolescenziale per un prodotto che punta a piacere ai lettori del best seller letterario.