Mese di mare, meno di serie tv. Cosa vedere ad agosto
A parte qualche ritorno stagionale, le piattaforme risultano essere abbastanza scariche di novità. Complice l’annata sui generis e l’offerta estiva sempre in minore
Agosto mese di mare, meno di serie tv. Si segnala qualche ritorno stagionale – rigorosamente di genere – ma per il resto le piattaforme risultano essere abbastanza scariche di novità. Complice l’annata sui generis e l’offerta estiva sempre in minore, questo mese conviene rivolgersi ad Apple Tv+ (pochi prodotti ma buoni) e recuperare un Jim Carry in grande spolvero. E poi sarà di nuovo settembre.
Gotham (Netflix, 1 agosto, stagione 5)
Torna per una quinta e ultima stagione il drama fantasy poliziesco ambientato nell’universo di Batman. La serie è un prequel - spin off che racconta le origini dei personaggi legati all’uomo-pipistrello. In questo nuovo capitolo Gotham City è come sempre in preda alla criminalità e il giovane Bruce Wayne insieme a James Gordon cercano di fare la loro parte per riportare l’ordine dopo il crollo dei ponti e l’abbandono della città da parte del governo. La serie, già andata in onda in esclusiva su Premium Action è ora disponibile anche su Netflix. Per un pubblico maschile di affezionati del genere e per chi ama le saghe della Marvel.
Unbreakable Kimmy Schmidt: Killy vs Il Reverendo (Netflix, 5 agosto)
Sperimentazione interattiva per Unbreakable Kimmy Schmidt, la serie ambientata a New York e creata da Tina Fey. Kimmy parte per la sua avventura più grande che la porterà ad attraversare tre stati e a sventare il piano del Reverendo prima di riuscire finalmente a sposarsi. L’epilogo della storia viene scelto dagli spettatori che sono chiamati a compiere delle scelte durante la narrazione indirizzando i vari snodi narrativi. Capostipite di questa trovata fu Black Mirror ma di genere ben diverso si trattava.
Ted Lasso (Apple tv+, 14 agosto)
Da un dei creatori di Scrubs una nuova serie comedy a tema sportivo. La storia segue le vicende di Ted Lasso, un allenatore di football in un college americano che viene assunto per guidare l’AFC Richmond, una squadra di calcio inglese, pur non avendo alcuna esperienza in materia. La serie gioca sui tipici stereotipi britannici e sulle differenze, piccole e grandi, tra la mentalità americana e quella anglosassone. Il tutto intervallato da partite di calcio e vita sociale. Un prodotto leggero e dalla scrittura brillante, per chi cerca mezz’ora di evasione quotidiana.
La rapina del secolo (Netflix, 14 agosto)
Sulla scia del successo de La casa di carta, una nuova serie colombiana sempre a sfondo malaffare. Questa volta però si parte da una storia vera, una rocambolesca rapina avvenuta alla banca centrale a Bogotà nel 1994 durante la quale vennero rubati 33 milioni di dollari. Concept, atmosfere e messa in scena davvero molto simili alla serie spagnola più vista su Netflix in assoluto. Speriamo questa volta abbiano lesinato sui dialoghi stile soap opera.
Boys State (Apple tv+, 14 agosto)
Presentato al Sundance film festival di quest’anno e ora disponibile su Apple Tv+, questo docufilm segue le vicende di un migliaio di ragazzini che frequentano dei programmi annuali in due scuole texane – una dedicata ai maschi e una alle femmine – che si propongono l’obiettivo di costruire un governo rappresentativo dal basso, sciogliendo eventuali tensioni interne e indirizzando le spinte politiche degli studenti che aspirano a formare la futura classe dirigente del paese. Un ritratto particolare e intenso di una realtà adolescenziale tutta americana, che racconta di un luogo-incubatore della passione politica statunitense.
It’s okay to not be okay (Netflix, 16 agosto)
In quota oriente – che nell’ultimo anno sforna in modo abbastanza costante prodotti seriali per le piattaforme – abbiamo la serie romantica coreana It’s okay to not be okay. Koo Moon-young è un autore di successo di libri per bambini che a causa del suo carattere molto schivo non riesce a trovare l’amore. Incontrerà Moon Gang-tae, infermiera in un reparto psichiatrico, troppo impegnata nel suo lavoro per lasciare spazio agli affetti. I due si innamoreranno curando vicendevolmente le ferite dei rispettivi passati. Come di consueto per i prodotti seriali orientali, trame esili e decisamente inflazionate a favore di un racconto che predilige le note sentimentali. De gustibus.
Lucifer (Netflix, 21 agosto, stagione 5 – parte 1)
Per i fedeli spettatori – della serie e del genere – arrivano i primi otto episodi della quinta stagione di Lucifer. La novità maggiore è rappresentata dal fatto che Tom Ellis ricopre il doppio ruolo sia di Lucifer che del suo gemello, un arcangelo dalle cattive intenzioni. Continua il rapporto affettuoso e conflittuale con la detective Chloe Decker che potrebbe riservare qualche interessante evoluzione in questo nuovo capitolo della storia. Per un pubblico di affezionati e per chi cerca un po’ di evasione estiva.
Kidding (Sky Atlantic, 31 agosto, stagione 2)
Torna per una seconda stagione la serie Showtime con protagonista Jim Carry nei panni di Mr. Pickles, famoso conduttore televisivo americano. Avevamo lasciato lo show di Pickles – Puppet time – in procinto di uscire dai palinsesti tv per la prima volta in trent’anni; ritroviamo Jeff intento a cercare un nuovo mezzo di comunicazione con i suoi piccoli fan che si sentono orfani del programma. Anche sul versante personale, il conduttore si troverà a fare i conti con le zone grigie del proprio carattere e con i suoi desideri nascosti. Grande interpretazione di Jim Carry che su dimostra ancora una volta attore multiforme e in grado di tenere assieme comicità, dolore e malinconia.