La seconda ondata, gli amici infettati, i morti: nel buio, ipercontrollato autunno 2020 il programma di Canale 5 mostra una bolla di promiscuità sicura ormai dimenticata. E ai limiti del pornografico, nel senso più nobile del termine
A inizio febbraio 2020 un’amica mi presenta a uno psicoterapeuta come autrice tv e giornalista in un momento in cui non svolgevo nessuno di questi lavori. La reazione del dottore è affidarmi subito una missione: “Devi darci una mano a far capire che lo psicodramma è una pratica seria, non una parola da buttare lì quando succede qualcosa di drammatico”. Mi trovavo in provincia di Brescia a un convegno annuale dedicato alla pratica dello psicodramma, una terapia di gruppo che, per farla breve, è un gioco di ruolo dove al posto dei draghi ci sono i traumi dei partecipanti.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE