Alex Schwazer a Sanremo: "Il ricordo delle Olimpiadi è ancora vivo"
"Per un atleta è un traguardo che resta sempre in te". Nonostante il fango e la gogna
Per il gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, il marciatore altoatesino Alex Schwazer non ha "commesso il fatto”. E contemporaneamente lancia pesanti accuse a Iaaf e Wada: "Campioni di urina alterati per riscontrare la positività dell'atleta". Insomma, Schwazer non si dopava, fu incastrato. Peccato solo che il giudice lo abbia detto con cinque anni di ritardo. Ospite sul palco dell'Ariston di Sanremo, l'atleta ha parlato delle medaglie vinte. Nonostante le accuse e i processi, nonstante il fango e la gogna, il ricordo di quelle emozioni non è sfumato. "Vincere le Olimpiadi è un sogno", dice. "E quando dopo tanta fatica e tanto sudore ci riesci è una cosa che probabilmente resta sempre in te. È ancora viva come lo era 10 anni fa".