L'Isola senza Trash Italiano che Isola è?
Senza gif e memi, senza la Isoardi e con il terremoto Superlega a prendersi la copertina, i famosi ieri sera non hanno sfondato la timeline di Twitter. Eppure siamo alla decima puntata, sono partiti in 12 e ora sono in 14
La noia sull’isola è interrotta solo dalla fame e dalle litigate. Elisa Isoardi è dimenticata, o peggio, la splendida Ilary ha detto: “L’abbandono di Elisa ha rafforzato il gruppo”. Per avere sue notizie si deve andare sul suo account Instagram. Ha avuto un incidente, lapilli nell’occhio, è stata quindi costretta a tornare in Italia per accertamenti medici. Ha scritto: “L’Isola mi ha dato tantissimo, la libertà di potermi mostrare per quello che sono”. Per una volta è la verità. Elisa Isoardi è riuscita a mostrare una parte di sé combattiva, energica, leale, un controllo del gioco, dei nervi, della fame, e una bellezza invidiabili. Solo il fuoco nell'occhio poteva fermarla. Sarà per quella cosa che dice Lucio Presta: «Se vogliono lavorare con me, niente discoteche evernissage». Lavoro, sudore, tigna.
Miryea s’è messa a piangere perché le hanno dato della scema. Miryea è la bresciana famosa per aver vinto la Pupa e il secchione e non faceva la parte della secchiona. Una che a Ciao Darwin diceva che gli uomini nella preistoria erano “Ominibus”, una che di un serpente visto sull’Isola ha detto: “e se poi vola?”, una che come prima frase in gioco ha detto: “Non capisco niente”. Mi ricorda uno scrittore italiano che ha costruito il proprio personaggio sulla lagna e sulla malattia cronica per poi offendersi quando tutti lo percepivano come una vittima di una condizione cronica. Come vi permettete?
Ubaldo ieri era nervoso. Ha accusato Vera di sparlare alle sue spalle, ha persino detto qualche parolaccia, subito sgridato da Ilary (è pur sempre un programma per famiglie, quanta volgarità, pare che in tv non ci sia mai stato Vittorio Sgarbi). Jeda, il compagno barely legal di Vera Gemma, ha detto che lo ha fatto incazzare, però a lui nessuno ha detto modera i termini signorino o a letto senza cena, forse perché ha aggiunto: “Non si può permettere di parlare così a una donna, a qualsiasi donna. Ha dimostrato di essere un egoista, un maleducato e un cafone”. In realtà Ubaldo ha solo dimostrato che persino gli uomini in gonna possono essere maschi tossici prevaricatori.
Nella lotta tra buonisti e cattivisti vince sempre Vera Gemma, il cui narcisismo sarà pure insopportabile in un gioco di gruppo e convivenza forzata e sfiancante, ma è televisivamente liberatorio. Anzitutto è una stronza impenitente, poi riesce a dire sempre cose giuste, tipo: “Non potete condannare ogni singola scelta di un essere umano libero, perché io faccio quello che cazzo mi pare”. Massimiliano Rosolino, che pur essendo lì in palapa capisce meno di noi da casa, riassume la situazione tra lei e gli altri naufraghi dicendo che è un po’ ti amo e un po’ ti odio. Vera, perfida: “No, non ci siamo mai amati”.
Siamo alla decima puntata, sono partiti in 12 e ora sono in 14. Isolde Kostner è lì solo per raccogliere legna (aveva proprio bisogno di soldi?), che senso ha fare un programma televisivo se poi non ti interessa fare la televisione? Mistero. Bisogna prendere esempio da Fariba, che è la petroleuse dell’isola. Trama, sobilla, mente spudoratamente. Il suo obiettivo è far litigare tutti, metterli l’uno contro l’altro, ma finisce che unisce tutti contro di lei. Datele un pentolone e funghi tossici e preparerà un minestrone per avvelenarli e vincere il gioco. Speriamo ci riesca.
Ieri la timeline di Twitter era occupata dal tragico video di un padre disperato che difende il figlio accusato di stupro nel bel mezzo di un processo mediatico (non perché garantista, perché padre italiano), e da maschi eterosessuali che correvano dietro alle palle della Superlega, ma non c’erano le gif di Trash Italiano, il piccolo impero nato sui memi dei programmi televisivi, attorno a cui nascono e muoiono comunità di spettatori che commentano febbrilmente usando le immagini al posto del testo (nessuno legge niente, mai). Pare che “un player” (forse Mediaset, a sentire Gabriele Parpiglia), abbia fatto causa per i diritti di alcuni contenuti. Questioni di soldi. Non conoscendo i dettagli è complicato stabilire chi abbia torto, ma a rimetterci è sicuramente l’Isola. Se ci togliete le gif e pure la Isoardi, cosa rimane?
Politicamente corretto e panettone