Ricetta seriale
Com'è essere la moglie di un viaggiatore nel tempo? Le tre vite di "Un amore senza tempo"
I protagonisti, i precedenti, il trailer e tutto quello che c'è da sapere sulla serie tv creata da Steven Moffat (Sherlock e Dottor Who) e disponibile su Sky e Now Tv
Un amore senza tempo – titolo originale The Time Traveler’s Wife – ha avuto almeno tre vite. Nasce come un libro uscito nel 2001, poi diventato un film nel 2009 e infine una serie tv disponibile su Sky e Now Tv, sci-fi romance Hbo in sei episodi creato da Steven Moffat, già co-creatore di Sherlock e showrunner di cinque stagioni di Dottor Who. “Ogni momento è importante” recita il claim della serie ed è proprio la tematica del tempo che è al centro di questo racconto in cui troviamo la storia d’amore tra Claire e Henry. Il loro legame però è del tutto lontano dall’essere convenzionale poiché Henry è affetto da una sorta di patologia a causa della quale viaggia nel tempo in modo totalmente involontario e imprevisto (ma sempre e rigorosamente nudo).
In molti di questi viaggi temporali, Henry incontra Claire, spesso non sapendo che si tratti o tratterà della moglie. La donna lo aspetta sempre nel loro presente, sperando ogni volta che egli possa riuscire a tornare a casa e non sempre certa di quando questo avverrà. Il meccanismo dei salti temporali della narrazione, in parte un po’ contorto, viene agevolato nella comprensione da dei cartelli che avvertono lo spettatore riguardo a che punto della storia ci si trovi. Così Claire a sei anni incontra Henry per la prima volta per poi rivederlo quattordici anni dopo, in biblioteca dove la donna gli svela di essere la sua futura moglie.
Questo è l’innesco di una storia d’amore appassionata ma molto complessa, in cui Claire si ritrova a dover ciclicamente attendere che il marito torni da lei. Malgrado l’elemento fantastico, che costituisce soprattutto una cornice di genere, di fatto la serie è una storia d’amore raccontata da un’angolazione particolare e con un linguaggio che mescola – con equilibrio – suggestioni diverse. Non ha particolari ambizioni di approfondimento tematico e rappresenta soprattutto un racconto leggero e di intrattenimento, confezionato però con gusto e attenzione ai dettagli.
È importante tenere duro il primo episodio, fisiologicamente legato all’introduzione del meccanismo narrativo principale dei viaggi del tempo e del loro funzionamento, poi il resto della serie scorre più fluida e senza tecnicismi. È interpretata da Rose Leslie (bene) e Theo James (un po’ meno bene); con loro anche Caitlin Shorey e Everleigh McDonell che vestono i panni di Claire da giovane e ragazzina mentre Brian Altemus e Jason David sono Henry da adolescente e da piccolo. La regia è affidata a David Nutter, già all’opera in alcuni episodi di Games of Thrones.
Quali sono le precedenti “versioni” di Un amore senza tempo?
La serie prende le mosse dal romanzo best seller di Audrey Niffenegger “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”, uscito nel 2003. Dal libro è stato tratto un film del 2009, “Un amore all’improvviso”, diretto da Robert Schwentke e interpretato da Rachel McAdams ed Eric Bana. La serie riprende in modo abbastanza fedele sequenze e scene del film, dilatandone le ricadute narrative e aggiungendo una pasta visiva più calda e famigliare. Non brilla per originalità ma il rispolvero di HBO lo rende un racconto godibile e adatto a palati diversi.
Dove è ambientata “Un amore senza tempo”?
La serie è ambientata a Chicago e molte scene sono state effettivamente girate nella città del vento. Il resto delle riprese è invece stato realizzato a New York. La scelta di girare nelle due grandi città americane (preferendole al meno costoso Canada) permette di dare un plusvalore visivo al racconto che appare così curato e magnetico dal punto di vista estetico.
Qual è il tono di Un amore senza tempo in tre battute?
Si può sopportare qualsiasi tortura, tranne la speranza.
Ho sposato un viaggiatore nel tempo. È complicato.
Odio non essere dove è lei. Eppure vado sempre dove non può seguirmi.