Pillole serie tv
Le migliori serie tv da vedere a gennaio 2023, in pillole
Si spazia tra generi diversi, raccontando il presente da un lato e cercando l’evasione dall’altro
Un gennaio abbastanza ricco quello che si prospetta per questo 2023. Si spazia tra generi diversi, raccontando il presente da un lato e cercando l’evasione dall’altro. Le risate e la leggerezza non mancano, accanto a racconti più drammatici e che fanno pensare.
La vita bugiarda degli adulti
Netflix, 4 gennaio
Adattamento del romanzo omonimo di Elena Ferrante – edito in Italia da E/O nel 2019 – la serie segue le vicende di Giovanna, ragazzina adolescente in una Napoli degli anni Novanta di estrazione borghese e della sua formazione e educazione sentimentale a partire dall’incontro con sua zia Vittoria (Valeria Golino), donna ribelle e anticonformista. Giovanna cerca la sua identità e un posto nel mondo, in un contesto – quello dell’età adulta – in cui ognuno ha qualcosa da celare. Edoardo De Angelis dà al racconto una pasta cangiante piena di contrasti e la Golino e l’esordiente Giordana Marengo sono i volti perfetti per una narrazione che sta in bilico tra la capacità evocativa e tratti veridici e carnali. Un racconto “alla Ferrante” per chi ha amato “L’Amica Geniale” e l’universo narrativo ad esso connesso.
Sono Lillo
Amazon Prime, 5 gennaio
Serie in otto episodi diretta da Eros Puglielli, scritta da Pasquale Petrolo (Lillo), Matteo Menduni e Tommaso Renzoni e prodotta da Lucky Red che racconta di Lillo, intrappolato nell’identità di uno dei suoi personaggi di maggior successo ovvero Posamen. Super potere: saper fare le pose da copertina. Lillo cerca, su sprone della moglie, di abbandonare i panni di Posamen e di tornare alla vita “normale”, abbandonando la maschera e quindi il personaggio che si era costruito ma il passaggio non sarà dei più pacifici. Nel cast – tra gli altri – un fulgido Pietro Sermonti insieme a Paolo Calabresi mentre tra le guest star Corrado Guzzanti, Valerio Lundini e Edoardo Ferrario. Una serie leggera e di evasione che cerca (e trova) una risata.
The Last of Us
Sky Atlantic e Now, 13 gennaio
Titolo molto atteso di questo gennaio è The last of Us, in versione originale sottotitolata con uscita in contemporanea con HBO. La serie è l’adattamento dell’omonimo videogame Playstation e, ambientata vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna, segue le vicende di Joel, un sopravvissuto che ha il compito di fa uscire Ellie, una quattordicenne, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Inizierà per loro un viaggio, pieno di insidie e pericoli, per tutti gli Stati Uniti nel tentativo disperato di sopravvivere. La serie, dall’alta qualità produttiva, è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e ha come interpreti principali Pedro Pascal e Bella Ramsey. Un racconto catastrofico, interessante esperimento di adattamento da videogioco (ormai frontiera sempre più presente).
Call my Agent - Italia
Sky Serie, 20 gennaio
Molto atteso dopo il grande (e meritato) successo dell’originale francese, è il remake di Call my Agent. Prodotta da Sky e Palomar, la serie indaga il mondo delle agenzie di talent, in particolare della CMA e dei vari rapporti tra gli agenti e le rispettive star di competenza. Tra i volti noti della stagione troviamo Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Savino, Matilda De Angelis e Corrado Guzzanti. Un racconto che segue le dinamiche di un mondo professionale molto preciso e perimetrato, con le chiavi dell’ironia e della leggerezza. I big del caso la fanno da padrone in una serie che ha tutte le carte in regola per diventare un piccolo cult.
Il Miniaturista
Sky Serie, 20 gennaio
Serie tv in costume del 2017 prodotta da BBC e tratta dall’omonimo romanzo di Jessie Burton (edito in Italia da Bompiani). La storia ha al centro Petronella (interpretata da una giovane Anya Taylor- Joy, già “Regina degli scacchi) che si sposa con un ricco mercante e si trasferisce nella sua casa del centro di Amsterdam. Qui fin da subito la convivenza con la cognata si fa difficile e, a complicare il tutto, il marito della giovane le regala una miniatura della casa, realizzata da un artista dall’esistenza misteriosa e dall’identità segreta. Petronilla lo assume per arredarla e il rapporto che si creerà tra i due porterà con sé implicazioni sempre più complesse e piene di suspence.
Litvinenko - Indagine sulla morte di un dissidente
Sky Atlantic, 24 gennaio
La quota miniserie true crime di questo mese è occupata dal sempre eccellente David Tennant che veste i panni dell’ex ufficiale russo del KGB Alexander Litvinenko, ucciso per avvelenamento da polonio-210 nel 2006. Il racconto segue due direttrici principali: le indagini della Metropolitan Police di Londra e la narrazione della vicenda umana e della famiglia spezzata da questi tragici fatti. Un racconto che lambisce temi molto legati alla contingenza di questo periodo, con il rigore tipico della narrazione british (la serie è prodotta da ITV).
Extraordinary
Disney+, 25 gennaio
Serie britannica creata da Emma Moran che vede al centro la figura di Jen, venticinquenne che vive con un paio di amici. Nel mondo da loro abitato, tutti i ragazzi – appena compiono diciotto anni – scoprono il super potere a loro affidato. Jen però non ha ancora capito quale sia il suo, nonostante sia ormai in attesa da diversi anni. Comincia così un viaggio, con la complicità degli amici di sempre, per cercare di trovare la propria peculiarità. Ma se questa fosse semplicemente l’essere una persona comune?
Shrinking
Apple Tv+, 27 gennaio)
Commedia in dieci episodi interpretata da Jason Segel ed Harrison Ford che racconta le vicende di un terapeuta in lutto che, infrangendo il codice etico professionale, decide di dire ai suoi pazienti tutto ciò che pensa di loro e delle differenti questioni di cui viene messo a parte. Questo porterà devastanti cambiamenti nelle vite dei suoi pazienti – che seguono con fiducia e alla lettera le indicazioni del terapeuta – sia nell’esistenza stessa dello psicologo. La serie è realizzata dai produttori di Ted Lasso quindi ci si aspetta un racconto a metà tra l’ironico e il toccante.
Politicamente corretto e panettone