Ricetta seriale
Non solo dramma. In Shrinking la psicoterapia è anche leggerezza
"Lascialo o non sarò più il tuo terapista". Jason Segel è lo psicoterapeuta Jimmy Laird che per elaborare un lutto decide di attuare un nuovo metodo: da ora in poi, dirà tutto quello che pensa ai pazienti, senza filtri. Pianti e risate assicurati
Formalmente una comedy, sostanzialmente una dramedy. Si sta infatti sempre in bilico tra la risalta e momenti più drammatici e commoventi in Shrinking, serie disponibile dal 27 gennaio su Apple tv+ (un nuovo episodio ogni venerdì) che mette al centro le vicende dello psicoterapeuta Jimmy Laird alle prese con la personale elaborazione del lutto per la prematura morte della moglie in un incidente d’auto. Jimmy, usurato da un lavoro fatto di risposte preconfezionate che spesso non riescono davvero a incidere nella vita dei suoi pazienti, decide – più o meno in modo premeditato – di attuare un nuovo metodo: dire loro tutto quello che pensa davvero delle singole situazioni.
Essere direttivo insomma, sporcarsi le mani anche a costo di essere invasivo nei confronti dei pazienti e di adottare modalità decisamente poco ortodosse che gli procureranno discreti guai. Così nei primi episodi si mette subito alla prova nella cura di Sean, un paziente – ereditato da una collega – che soffre di sindrome post traumatica (è stato in guerra) e ha reazioni fisiche molto violente. Jimmy prova differenti approcci ed entra in rapporto con il ragazzo, portandolo a fidarsi nonostante la sua apparenza incasinata e cercando di curare le sue ferite.
Oltre al terapeuta, sono presenti e bene a fuoco anche gli altri personaggi, a partire dal capo/mentore di Jimmy, il dottor Paul Rhodes (interpretato da Harrison Ford), burbero e paterno insieme, dalla collega Gaby (Jessica Williams), dalla vicina di casa Liz (Christa Miller) e dalla figlia Alice (Lukita Maxwell), con cui Jimmy cerca goffamente di recuperare il rapporto dopo la perdita della moglie, vero collante della famiglia. La serie ha il pregio di mantenere un tono lieve e di rimanere sempre in bilico tra elementi di alleggerimento ed aspetti più emotivi. Lo stile di scrittura richiama molto Ted Lasso, altra serie Apple tv+ con cui Shrinking condivide i due creatori Bill Lawrence e Brett Goldstein. Jimmy è interpretato dal bravo Jason Segel, volto noto di una serie cult come How I Met Your Mother e qui alle prese con un ruolo più stratificato che mette in evidenze le sue diverse sfumature recitative.
I temi di Shrinking
Cominciano ormai ad abbondare (e ancora ne arriveranno) le serie che mettono al centro la professione dello psicoterapeuta. Apripista fu In Treatment (nell’originale israeliano e poi nei vari remake, tra cui anche quello italiano), per poi susseguirsi altri titoli – l’ultimo in ordine di tempo è The Patient, ottima serie thriller con Steve Carell nei panni di un terapeuta sequestrato da un suo paziente (notevole la capacità di scrivere un prodotto ad alta tensione ma nel formato da trenta minuti). Storicamente quindi, le serie che affrontano la psicoterapia hanno un tono prevalentemente drammatico e a tratti cupo. Shrinking invece tenta (con successo) un’operazione diversa: raccontare una professione seria e strutturata ma con un tocco autoironico e sdrammatizzante. Non si sottrare dall’affrontare temi profondi come l’elaborazione del lutto, la violenza domestica, la sindrome post traumatica o la convivenza con malattie gravi e neurodegenerative ma lo fa adottando uno stile accessibile a tutti, senza perdere profondità.
Harrison Ford sta per vivere il suo anno "seriale"
Oltre all’interpretazione di Jason Segel, altro peso massimo presente nella serie è Harrison Ford che presta il volto al collega “anziano” e mentore di Jimmy, il dottor Paul Rhodes. Il personaggio di Ford ha una bella parabola narrativa: da burbero, sardonico e paterno collega, Paul arriva a mostrare tutta la sua vulnerabilità e la necessità dell’appoggio dei colleghi per attraversare una situazione di difficoltà. Harrison Ford non è volto così legato alla serialità televisiva, dove fino ad ora per lo più ha fatto delle comparsate. Quest’anno invece lo vedremo sul piccolo schermo sia in Shrinking, sia nel prequel di Yellowstone dal titolo 1923, che arriverà a breve su Paramount +, in cui recita al fianco di Hellen Mirren.
Il tono di Shrinking in tre battute
“Lascialo o non sarò più il tuo terapista”.
“Noi conosciamo la risposta (ai problemi dei pazienti). Non hai mai intenzione di farglielo fare?”
“Ciò a cui resisti, persiste”.
Politicamente corretto e panettone