Recensire upas
Il dramma di De Santis smorza la leggerezza di Un posto al sole
La travagliata storia del primario commuove ma rischia di appensantire l'intreccio delle avvincenti vicende che coinvolgono gli abitanti di Palazzo Palladini
Finora abbiamo sempre parlato entusiasti della positività e della freschezza delle storie mai banali della nostra soap di riferimento. Ogni tanto però capita qualcuna un po' stonata, che appesantisce le nostre serate. È il caso di quella che si trascina da mesi sulla malattia di Luca De Santis, il primario che ha scoperto di avere l’Alzheimer ma lo nasconde a Giulia, la compagna ritrovata. Non è la prima volta che a Upas si tratta l’argomento di una malattia, e il tentativo è lodevole. Come il tatto e la serietà giustamente dedicati. Ma la lentezza con cui si porta avanti la storia la fa diventare pesante e stucchevole. Soprattutto nel far coincidere la malattia del protagonista, nello stesso momento, con la stessa malattia del cagnolino di Giulia. Tutto surreale, stucchevole e angosciante: aggettivi che non si addicono a Upas. Ora finalmente Luca sta per togliersi questo groppone svelandolo a Giulia, speriamo di non dover assistere ad altri mesi così noiosi.
Politicamente corretto e panettone