Halloween a Napoli - foto Ansa

Recensire UPAS

L'Halloween di Un Posto al Sole

Annarita Digiorgio

“E sentiamo che cosa prepari, il torrone dei santi o l’hot dog americano?” chiede Renato a Raffaele, in una mescolanza di tradizioni culinarie

È la festa di Halloween anche in Un Posto al Sole, ma siamo a Napoli, e le tradizioni vanno rispettate, e prima ci sono quelle partenopee. E cosi quando Raffaele si rifiuta di allestire la portineria del palazzo con le zucche, il nipotino gli fa notare “ma se fai sempre il presepe”. “Stai scherzando? Il presepe è sacro”. E il nipotino insiste “ma hai messo pure Maradona” e Raffaele: “anche il Napoli è sacro, soprattutto dopo 33 anni che non vincevamo lo scudetto”. Ma i bambini del palazzo ormai sono tutti mascherati per il dolcetto o scherzetto, e allora Raffaele trova l’escamotage “metterò delle ragnatele, così se a qualche condomino non piace dirò che non avevo pulito bene”.

Insomma anche i più conservatori non riescono a resistere alle mode che avanzano d’oltralpe. Quello che ci insegna Upas è che si può far convivere le tradizioni e le culture, mescolandole e dando a ciascuna il giusto senso. E mentre i piccoli festeggiano vestiti da fantasmi, i turisti australiani li mandiamo a visitare i presepi di San Gregorio armeno.

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