Ricetta seriale
E se il Golpe Borghese non fosse fallito? Ecco "Non ci resta che il crimine - La serie"
Cinque puntate da dicembre su Sky e Now per un racconto scanzonato e divertito, ponte ideale tra "Ritorno al futuro" e "Non ci resta che piangere"
Arriverà il primo dicembre su Sky e Now con due episodi (di sei) a settimana Non ci resta che il crimine - La serie, la nuova produzione di Sky Studios e IIF che riprende l’universo narrativo della fortunata saga cinematografica, in tre capitoli, ampliandola di un nuovo racconto sempre in bilico tra passato e presente. Dopo aver indagato la Roma degli anni Ottanta in cui dominava la Banda della Magliana e poi gli anni Quaranta in pieno fascismo, Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Claudio (Giampaolo Morelli) sono alle prese con gli anni Settanta e gli avvenimenti legati al Golpe Borghese. L’evento scatenante è legato a Giuseppe che scopre, fortuitamente da una foto durante un trasloco dei suoi genitori, di essere stato adottato. Decide quindi di andare a cercare la sua madre naturale catapultandosi negli anni Settanta – e con la contrarietà dell’amico scienziato Gianfranco (Massimiliano Bruno). Seguito a ruota dagli altri compagni, che vogliono andare a riprenderlo e riportarlo nel presente, Giuseppe farà il grave errore di salvare la madre Linda da un attentato, modificando così il corso degli eventi. Il presente, quindi, assumerà le forme di una dittatura fascista (in cui però la Roma ha vinto trenta scudetti) e sarà necessario ritornare di nuovo nel passato per ristabilire il normale corso degli eventi. Personaggio nuovo che entra nella storia è quello di Duccio Casati (Maurizio Lastrico), ricco borghese progressista che ha abbracciato le idee del movimento studentesco e vi milita. Si antepongono quindi, creando scompiglio e conflitto drammaturgico, gli ambienti della destra eversiva del Golpe Borghese e quelli della sinistra giovanile con le contestazioni studentesche. Permane, come da tradizione per i film che hanno preceduto la serie, un tono scanzonato e divertito da comicità leggera (e spesso di situazione, molto local). La serie – crasi ideale tra Ritorno al futuro e Non ci resta che piangere – prende le mosse da un’ipotesi (narrativa) ovvero se il Golpe Borghese non fosse fallito. “Il Golpe è stato una farsa in Italia ma ha ispirato golpi riusciti in sud America. L’abbiamo quindi utilizzato come metafora per raccontare uno spauracchio che qualcuno nel cuore ha anche oggi” dice Bruni– oltre che rappresentare un perfetto device comico. La serie è scritta da Massimiliano Bruno, Andrea Bassi, Gianluca Bernardini e Herbert Simone Paragnani e diretta da Bruno insieme ad Alessio Maria Federici
Cos’è il Golpe Borghese?
Giuseppe, Claudio e Moreno finiscono a contatto con gli ambienti legati al Golpe Borghese. Si tratta di un tentato colpo di stato realizzato dall’estrema destra nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970 e ideato da Junio Valerio Borghese, ex presidente onorario dell’Msi (Movimento Sociale Italiano) poi diventato punto di riferimento per la destra extra-parlamentare. Borghese nel 1968 fonda il Fronte Nazionale allo scopo — secondo i servizi segreti — "di sovvertire le istituzioni dello Stato con disegni eversivi" e, in collaborazione con i neofascisti di Avanguardia Nazionale, decide di tentare il colpo di stato, forte di circa ventimila uomini attivi e altrettanti pronti per essere attivati. Un gruppo di uomini, tra cui alcuni ex paracadutisti e un battaglione della guardia forestale, si dirigono verso il ministero dell’Interno, il ministero della Difesa e la sede Rai di via Teulada. A un certo punto però, in circostanze tuttora oscure e controverse, Borghese decide di annullare l’operazione (dopo aver ricevuto una misteriosa telefonata) e quindi il golpe non verrà mai portato a termine. Il leader del Fronte Nazionale, per sfuggire all’arresto, si rifugerà nella Spagna franchista dove rimarrà fino alla morte.
Qual è il tono della serie in tre battute?
“C’hai vestito come due stronzi”.
“Il presidente Nixon vi porta in vacanza in Vietnam”.
“Sereno sta sotto tre metri di terra insieme a tranquillo”.
Recensire Upas