Recensire UPAS

Il buon Natale "politicamente corretto" di Un posto al sole

Annarita Digiorgio

La soap prende in giro la battaglia per le desinenze pol. cor. attraverso Michele Saviani, il giornalista di sinistra che ribalta gli stereotipi. E fa gli auguri a "tutti, anzi a tuttu"

Upas ha la capacità di sfidare il politicamente corretto. Lo abbiamo notato dall’inizio di questa rubrica ed è anche per questo che abbiamo deciso di aprirla, Le prime puntate che abbiamo analizzato sono state infatti quelle che vedevano protagonista Michele Saviani contro la cancel culture. Una sorpresa per il personaggio della soap, un giornalista di sinistra, in controtendenza con la vulgata del paese reale che vede gli intellettuali politically correct impegnati a combattere il neofascismo persino tra i libri di storia, la letteratura, l’arte e i monumenti. Michele Saviani continua ancora la sua battaglia. E per fare gli auguri di Natale pronuncia una battuta simpatica con un grande sottotesto: “Auguri a tutti, anzi come si dice oggi auguri a tuttu?”. Non è la prima volta che nella soap entra questa polemica sulle desinenze e sulle declinazioni, spinta da un movimento neofemminista o gender impegnato più in una crociata per le schwa e gli asterischi che nella difesa dei diritti. Con ironia Upas prende in giro queste derive. E siccome siamo a Napoli ricordiamo le parole del compianto presidente emerito Giorgio Napolitano, quando dal Colle disse rivolgendosi all'allora ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli: “Valeria non si dorrà se insisto in una licenza, quella di reagire alla trasformazione di dignitosi vocaboli della lingua italiana nell'orribile appellativo di ministra o in quello abominevole di sindaca".

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