Pillole serie tv
Le migliori serie tv da vedere a gennaio, in pillole
Il 2024 nel mondo della serialità televisiva si apre all'insegna della qualità e porta sugli schermi attori del calibro di Valerio Mastandrea, Asia Argento, Jodie Foster, Nicole Kidman e Austin Butler
Un inizio anno seriale soprattutto dai toni drammatici. Fanno eccezione qualche incursione storico-biografica e un tocco di comedy. C’è di buono che la qualità non sembra mancare. Chi ben comincia…
La Storia (Rai 1, 8 gennaio): tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante, la serie di Francesca Archibugi segue le vicende di Ida che, nella Roma del 1941, lavora come maestra elementare. Ha un figlio adolescente, Nino, e le origini ebraiche della donna sono un segreto da tenere ben nascosto visti i tempi. In una quotidianità piena di inside, Ida viene violentata da un soldato tedesco, rimanendo incinta del piccolo Useppe. La guerra riprende vigore e Ida deve riparare in un ricovero per sfollati, mentre Nino decide di arruolarsi prima nelle camicie nere, poi nella lotta partigiana. Un racconto epico, importante, che si basa su un libro cardine come quello della Morante. Una serie ambiziosa, portata sullo schermo – tra gli altri – da Jasmine Trinca, Valerio Mastrandrea, Elio Germano e Asia Argento.
Criminal Records (Apple tv+, 12 gennaio): crime thriller ambientato a Londra che ha al centro un cold case. L’ispettore capo Daniel Hegarty e la giovane agente June Lenker si trovano a indagare su un vecchio caso di omicidio irrisolto. Una telefonata notturna ricevuta dal commissariato riapre le indagini e i due detective si trovano ad avere posizioni e approcci opposti ad un caso che appare sempre più spinoso. Una serie di genere che tocca temi sociali della Gran Bretagna odierna (e non solo), quale la questione raziale, la disparità socioeconomica e i fallimenti istituzionali.
True Detective: Night Country (Sky e Now, 15 gennaio): ormai è sinonimo di certificata qualità il “marchio” True Detective. Arriva il nuovo atteso capitolo della serie antologia HBO che ha al centro questa volta la sparizione di otto scienziati che lavorano in un centro di ricerca in Alaska. A indagare è una coppia di donne detective – Liz Danvers (Jodie Foster) e Evangeline Navarro (Kali Reis) – dai caratteri e modus operandi antitetici. L’indagine parte da un simbolo misterioso e sembra snodarsi attorno a elementi rituali oscuri. La serie gioca su atmosfere cupe, alta tensione e mistero, in un racconto dai tratti ansiogeni e stranianti. Per un pubblico poco impressionabile.
No Activity – niente da segnalare (Amazon Prime Video, 18 gennaio): serie comedy con nutrito gruppo di attori italiani (tra cui Zingaretti, Fanelli, Signoris, Papaleo) che vede al centro l’attesa di un carico di droga. Questo però tarda ad arrivare e su vari fronti si cerca di ammazzare il tempo dell’attesa. Da una parte i due criminali, dall’altra due poliziotti (che devono entrare in azione) e due operatrici della centrale. Un racconto leggero, volto al puro intrattenimento – senza pretese.
Cristobàl Balenciaga (Disney+, 19 gennaio): la quota biopic seriale di gennaio è occupata dalla biografia dello stilista spagnolo Balenciaga. Creatore di umili origini, Balenciaga sbarca a Parigi per la settimana della moda del 1937. Inizialmente stenta però ad affermarsi, portando sulla passerella una moda troppo semplice e lineare che fa fatica a competere con i già consolidati brand del lusso, soprattutto francesi. Il duro lavoro e l’ossessione di migliorarsi e raggiugere i propri obiettivi hanno permesso però allo stilista spagnolo di affermarsi nel tempo come uno dei più grandi nomi della moda del secolo scorso.
Griselda (Netflix, 25 gennaio): abbandonati da un po’ i panni di Gloria in Modern Family, Sofia Vergara interpreta Griselda Blanco, ambiziosa imprenditrice colombiana che ha creato uno dei cartelli della droga più redditizi di tutti i tempi. La serie, realizzata dai creatori di Narcos, è ambientata a Miami tra gli anni Settanta e Ottanta e segue le vicende della donna, soprannominata la Madrina e amica d’infanzia di Pablo Escobar, che si destreggia nel mercato del narcotraffico, muovendosi indisturbata anche grazie al proprio aspetto insospettabile.
Expats (Amazon Prime Video, 26 gennaio): tratta dal romanzo The Expatriates di Janice Y.K Lee, la miniserie prodotta e interpretata da Nicole Kidman racconta dell’amicizia tra tre donne americane, diversissime per provenienza sociale ed etnia, che si trovano “espatriate” a Hong Kong. Mercy è una giovane coreana/americana neolaureata, Hilary è una ricca casalinga insoddisfatta e Margaret una donna che ha alle spalle un doloroso trauma famigliare. Una narrazione dramedy, con una nota amara, che racconta di relazioni e sentimenti profondi dell’animo umano.
Masters of the air (Apple tv+, 26 gennaio): attesa serie prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks e tratta dal libro di Donald E. Miller ambientata nel periodo bellico. Al centro della vicenda undici uomini a bordo di un bombardiere americano che solcano i cieli europei combattendo contro l’aviazione nazista. Della soprannominata “Fortezza volante” fanno parte, tra gli altri, il maggiore Cleven (Austin Butler), il maggiore Evan (Cullum Turner) e il tenente Biddick (Barry Kehogan). Un racconto classico e dal respiro epico, sulla carta intriso di grande valorialità (e ingenti forze produttive).
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