Ricetta seriale
Cristóbal Balenciaga, la serie che indaga sul mondo dell'alta moda
Il racconto copre un arco narrativo molto vasto che va dagli anni Trenta agli anni Settanta e ripercorre tutta la vicenda professionale dello stilista
È disponibile dal 19 gennaio su Disney + Cristóbal Balenciaga, nuova serie che indaga il mondo dell’alta moda raccontando questa volta la vita e l’arte del famoso stilista spagnolo. Il racconto copre un arco narrativo molto vasto che va dagli anni Trenta agli anni Settanta e, utilizzando la cornice narrativa di una delle rare interviste che Balenciaga ha rilasciato nella sua carriera all’indomani dei funerali di Coco Chanel, ripercorre tutta la vicenda professionale dello stilista. Giovane promessa della moda in patria, dove i suoi atelier di Madrid e San Sebastian davano da vestire alle donne più belle e rinomate di Spagna, Balenciaga fatica invece quando sbarca a Parigi nel mondo dell’alta moda. Siamo nel 1937 e lo stilista spagnolo mostra la sua prima collezione di Haute Couture ai colleghi stilisti.
L’accoglienza è fredda poiché il suo stile appare troppo semplice e lineare, basato principalmente sulla ricerca dei tessuti e sulla sottrazione. La capitale francese è in quegli anni un luogo di estremo fermento: Chanel, Dior e Givenchy sono i marchi che si stanno affermando e che dettano il passo. Sullo sfondo, lo spettro del secondo conflitto mondiale (e quello della guerra civile spagnola da cui Balenciaga scappa, scegliendo di stabilirsi in Francia). Cristobal viene raccontato a tutto tondo: vengono mostrate le sue difficoltà personali nella ricerca di uno stile, nell’equilibrio da trovare nel confronto con le altre personalità della moda ma anche la sua sfera più privata – che Balenciaga tenne sempre estremamente riservata. In particolare, si racconta della sua relazione con il suo compagno di una vita che sempre dovette tenere nascosta e di cui non poté piangere neppure la morte.
La serie è visivamente e produttivamente molto ricca, c’è – come è fisiologico che sia – grande ricerca estetica e precisione storica nella resa dei dettagli. Le palette cromatiche, varie, si intonano ai look portati in scena anche se in generale il tono cromatico dominante appare sempre abbastanza caldo e sul panna. Dal punto di vista narrativo, il pilot parte un po’ lento, adottando un ritmo quasi “contemplativo” che poi invece acquista maggior dinamismo nel procedere dell’episodio. A prestare il volto a Balenciaga è l’attore spagnolo Alberto San Juan affiancato da interpreti internazionali (la serie è una coproduzione) tra cui Anouk Grinberg (Coco Chanel) e Patrice Thibaud (Christian Dior). La serie è stata creata da Lourdes Iglesias e diretta da Aitor Arregi, Jon Garaño e Jose Mari Goenaga.
Come sono i costumi di Cristobal Balenciaga?
Sono due i costumisti che hanno lavorato a questa imponente serie. Bina Daigeler (già candidata all’Oscar per Mulan) e Pepo Ruiz Dorado che hanno fatto un’enorme ricerca storica sia negli archivi di Balenciaga sia degli altri stilisti di alta moda dell’epoca. I costumi sono un mix di pezzi vintage e di capi nuovi realizzati su modello degli originali Interessante anche la scelta narrativa di mostrare diversi momenti del dietro le quinte della creazione degli abiti, con Balenciaga che finalizza le proprie creazioni nel suo atelier, assistito da un nutrito gruppo di sarte.
Qual è il tono della serie in tre battute?
"Il valore di Balenciaga sta nei suoi segreti, nella sua sartoria".
"I miei modelli acquisiscono un senso sul loro corpo (delle donne). Fa parte della complicità dello stile".
"Balenciaga è l’unico vero sarto. Tutti noi siamo solo stilisti. Conosce tutto il processo, dall’inizio alla fine".
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