Ricetta seriale
Call my Agent 2: finalmente un remake ben fatto
Arriva la seconda stagione della serie prodotta da Sky e Palomar con al centro l'agenzia di talent Cma. Da Fanelli a Elodie, da Muccino a Santamaria: ecco le nuove guest star di puntata
Remake ben fatti. Sotto questa categoria occupa un posto di riguardo la seconda stagione di Call my Agent – Italia, serie prodotta da Sky e Palomar e disponibile dallo scorso venerdì (su Sky e Now) con i primi due episodi della nuova stagione. Al centro sempre l’agenzia di talent CMA – con uffici vista piazza del Popolo, che non guasta – che è alle prese con vecchi e nuovi assistiti e con un cambio al vertice che creerà perplessità e scompiglio. In questa seconda stagione si cerca di dare più corposità alle linee narrative che coinvolgono gli agenti (con alterne fortune) e di inserire qualche accento più drammatico. Il tono predominante, punto di forza del racconto, rimane comunque quello autoironico e scanzonato che ha caratterizzato la serie fin dall’origine (semplificando, una sorta di Boris “chic” ovvero come raccontare l’audiovisivo dal punto di vista delle star piuttosto che delle maestranze).
La vera differenza la fanno però sempre le guest star di puntata che diventano vero perno dei singoli episodi, prendendosi in giro e portando in scena le peggiori idiosincrasie. Torna, ricorsiva rispetto alla prima stagione, il personaggio di Luana Pericoli, una braverrima Emanuela Fanelli, star di seconda fascia che si crede diva di Hollywood e che sta realizzando un documentario sulla sua vita. Uscite esilaranti, garantite. Torna anche Guzzanti, ancillare in un paio di episodi ma sempre di estremo pregio. Nuovi talent sono invece le due Valerie – Golino e Bruni Tedeschi - che nel primo episodio sono alle prese con l’esordio registico di Vedovati, di cui purtroppo nessuno si è premurato di leggere la sceneggiatura. Inutile dire che si tratta di una pellicola inguardabile e gli agenti della CMA devono correre ai ripari, ingaggiando un volenteroso giovane sceneggiatore molisano per raddrizzare le sorti del film (visto anche il flop dell’ultima pellicola da loro promossa, Bastianazzo). Altre guest saranno Gabriele Muccino, che si ritrova più o meno fortuitamente capo dell’agenzia, Gianmarco Tognazzi (con una parte piccola ma sorprendente), Elodie, alle prese con un piccolo fan invasivo mentre è stata presa come protagonista del nuovo film di Dario Argento, Claudio Santamaria, disposto a tutto per interpretare la parte di Giordano Bruno, Serena Rossi e Sabrina Impacciatore, neo-madrina della Festa del Cinema di Venezia. Alcune evoluzioni anche nelle relazioni tra gli agenti, con Lea alle prese con una nuova relazione sentimentale, uno svelamento che riguarda il rapporto tra Vittorio e sua figlia Camilla (oltre che vari rivolgimenti nel rapporto tra l’uomo e la sua assistente Monica), qualche twist nella relazione tra Gabriele e la sua ragazza. Ultime apparizioni per il personaggio di Elvira poiché, tristemente, l’attrice che la interpretava (Marzia Ubaldi) è mancata a fine riprese. Call my Agent si conferma un serie godibile, ben confezionata e con questi sei nuovi episodi rinsalda una formula di racconto efficace e ben rodata.
La serie è scritta e adattata da Lisa Nur Sultan (che non lavorerà alla successiva stagione di Call my Agent) insieme a Federico Baccomo e Dario D’Amato e diretta da Luca Ribuoli. Chi non ha visto la prima stagione, la recuperi. Vale la (disimpegnata) visione.
Qual è il tono di Call My Agent 2 in tre battute?
"Sulla pioggia di lupini, pare che Mereghetti abbia persino imprecato"
"Ma non avete nient’altro da fare che far trapelare delle notizie? Non potete osservare delle formiche o prendere un libro in mano?".
"Va beh, sedici minuti per rilanciare il cinema italiano".
Politicamente corretto e panettone