Foto Netflix 

Sul piccolo schermo

Le migliori serie tv da vedere a luglio, in pillole

Gaia Montanaro

Da Helgoland a Sausage Party, ma anche The Decameron e Under the birdge. Ecco i migliori prodotti sulle principali piattaforme di streaming

Un luglio seriale abbastanza vario anche se, sulla carta, non con particolari guizzi. Ci si affida soprattutto a storie leggere e di intrattenimento ma non manca qualche dramma più impegnativo.  

    

Sunny (Apple tv+, 10 luglio)

Peculiare incontro tra il thriller e la dark comedy, questa serie vede al centro Suzie (Rashida Jones), americana che vive a Tokyo e che cerca di superare il grave lutto che l’ha colpita, avendo perso il marito e il figlio in un misterioso incidente aereo. L’azienda per cui lavorava il marito le affida un avanzatissimo robot domestico e, dopo un’iniziale diffidenza, il sodalizio tra i due permetterà di far luce su quanto realmente accaduto in quel tragico incidente. 

 

 

Under the bridge (Disney+, 10 luglio)

Miniserie ispirata all’omonimo romanzo di Rebecca Godfrey e che prende le mosse da una tragica storia vera. Si racconta dell’improvvisa scomparsa di Reena Virk, quattordicenne che una sera esce di casa per incontrarsi con le sue amiche e non vi farà più ritorno. Sul caso indagano una poliziotta – Lily Gladstone – insieme alla stessa scrittrice, interpretata da Riley Keough, arrivando a scoprire una verità terribile e un assassino insospettabile. 

 

 

Sausage party. Cibopolis (Amazon Prime Video, 11 luglio) 

Irriverente serie animata, sequel del film (quasi omonimo). I protagonisti – Frank, Brenda. Barry e Sammy – perseguono il loro obiettivo utopico di costruire una società del cibo, mettendosi in viaggio per creare la loro utopia culinaria. Non mancherà il consueto linguaggio provocatorio, il sarcasmo e una certa volgarità, scorrettissima. Per gli amanti del genere, una novità succulenta da attendere. 

 

 

La donna del lago (Apple tv+, 19 luglio)

Miniserie tutta al femminile con protagoniste Natalie Portman e Moses Ingram nella Baltimora di fine anni Sessanta. Maddie Schwartz è una casalinga ebrea che cerca di liberarsi da un passato pesante buttandosi nel giornalismo investigativo. La sua vicenda si intreccia con quella di Cleo Johnson, madre afroamericana che si muove nel sottobosco politico della città e che viene ritrovata morta in un lago, a seguito della scomparsa di un gruppo di ragazzine. Un racconto dal buon ritmo e ben curato. 

 

 

Those about to die (Amazon Prime Video, 19 luglio)

Serie ambientata nell’antica Roma del 79 a.C che si concentra sulla vita in città e in particolare sulle lotte tra gladiatori e le gare al Circo Massimo. Quattro corporazioni di Patrizi controllavano tutti i giochi e ben presto viene costruito un nuovo stadio per i combattimenti: il Colosseo. Antony Hopkins interpreta l’imperatore Vespasiano mentre l’Italia, dove è stata girata parte della serie, ha anche una piccola quota attoriale con la presenza di Gabriella Pession. Molti hanno provato a fare serie sull’antica Roma: vedremo se questa sarà la volta buona in quanto a risultato.

 

 

Betty La Fea: la storia continua (Amazon Prime, 19 luglio)

Riesumazione della vecchia sitcom colombiana (in America adattata in Ugly Betty) parecchi anni dopo la precedente. Betty ora è sposata con Armando – con cui sta per divorziare – e sta cercando di recuperare il rapporto con la loro figlia adolescente. Nel frattempo, viene a mancare il suocero di Betty, Roberto – fondatore di Ecomoda – il cui ultimo desiderio è stato quello di rivedere la donna implicata in azienda. 

 

 

Helgoland 513 (Sky e Now, 19 luglio) 

Sky Germania sforna questa nuova serie original, dramma post apocalittico ambientato nel 2039. In un futuro distopico, un’apocalisse ha distrutto il mondo e l’unico luogo a essere stato preservato è Helgoland, un’isola al largo della Germania. Qui si instaura una dittatura guidata da restrittive regole sociali, la prima delle quali è che solo 513 persone possono vivere sull’isola. Alla nascita di un bambino, si dovrà decidere chi deve sacrificarsi per fargli posto.

 

 

The Decameron (Netflix, 25 luglio)

Insidiosa operazione quella di una trasposizione seriale del Decamerone di Boccaccio. Al centro della vicenda un gruppo di nobili che si rifugiano in una villa di campagna per sfuggire alla peste nera del 1348, vivendo un’esistenza dissoluta e sregolata tra fiumi d’alcol e racconti proibiti. È stata venduta come una commedia dark in stile soap, ergo la prudenza pare d’obbligo.

 

 

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