Jaguar I Pace, veicolo driverless di Waymo (foto via Youtube)

Se sei Fico vai in Suv

Michele Masneri

Bmw e Mercedes si alleano nel car sharing. Jaguar punta sul driverless

Si sa che possedere un’auto (con tutte le relative incombenze) è ormai dai più considerata una inquinante cafonata. Ma chi vuol essere ecologico non è comunque costretto a cedere al nuovo populismo urbano. Non c’è bisogno insomma di prendere l’autobus come il neo presidente della Camera, il cittadino Fico. Ci sono tante altre possibilità: tutti i marchi di prestigio si attrezzano infatti per offrire auto in affitto o condivisione: passando sopra anche a storiche rivalità.

 

Ecco che Bmw e Mercedes hanno appena annunciato una nuova società per mettere in comune i loro servizi: fonderanno dunque Car2Go, la flotta di Smart bianche e azzurre che tutti utilizziamo per sfuggire al logorio della vita moderna, con Drive Now, il servizio Bmw che funziona nello stesso modo ma con auto del gruppo. In totale, i veicoli già disponibili saranno circa 20.000 in 31 città. Ma oltre alle auto in condivisione si aggiunge anche MyTaxi, la app utilizzata da oltre 140 mila tassisti in Europa.

 

Anche Jaguar va in soccorso al cittadino guidatore. L’azienda inglese sfida la malasorte e si butta nel progetto di auto senza conducente. Incurante dello sterminio di una ciclista in Arizona (incidente che ha bloccato i piani di Uber in questo promettente settore), e dei recenti incidenti Tesla, Jaguar si è invece alleata con Waymo (controllata da Google) per testare auto driverless che arriveranno sul mercato nel 2020. Saranno elegantissimi Suv Jaguar I-Pace, elettrici. Dunque Suv senza conducente, senza benzina, senza gas di scarico, senza autista e dunque senza Kasta. Paiono perfetti per le nuove alte cariche dello Stato (dopo il non-statuto abbiamo il non- Suv col non-conducente, vabbè).

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