Lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani nella sede romana della casa editrice Garzanti (1970) (Foto LaPresse)

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Michele Masneri

Ritorna il viaggio in Italia dello scrittore ferrarese

Che belle le guide letterarie: i libri dei grandi scrittori sfogliabili come Tripadvisor per vedere i bei posti. Feltrinelli ora ripubblica alcuni scritti di Giorgio Bassani, Italia da salvare. Gli anni della Presidenza di Italia Nostra (1965-1980), per viaggiare informati con l’autore dei Finzi Contini. Roma: “Gli italiani mostrano per la capitale un’ostilità che non esiste all’estero. Tutto questo è pesante per l’economia e la politica del Paese. Roma è un mondo a sé. Non ha un proprietario, o forse ne ha troppi. Nessuno comunque se ne assume le responsabilità. Le conseguenze sono gravi: le finanze del comune si trovano in condizioni disastrose, il piano regolatore è in larga misura inoperante, l’abusivismo edilizio non conosce più ostacoli e divora ogni area verde”.

 

Correva l’anno 1970. Bassani del resto a Roma visse frequentandone i suburbi più gustosi: Il giardino dei Finzi-Contini come si sa è stato scritto all’hotel Le Najadi di Santa Marinella, e il giardino di Micòl era ispirato a quello Caetani di Ninfa, vicino Sermoneta (p. 288). La Feltrinelli che oggi ripubblica questo bel libro fu diretta a lungo da Bassani: lui si aggiudicò due blockbuster come Il Gattopardo e Il dottor Zivago, – mentre come è noto bocciò furiosamente Fratelli d’Italia di Arbasino. Ma Giangiacomo Feltrinelli, con piglio da industriale, decise: se il libro va bene, va bene per tutti. Se va male, va male solo per il suo autore, che ha già un suo nome. Andò abbastanza bene.