Alice Waters decorata dall'ambasciatore Varricchio (foto Flavia Loreto)

Diplomazia culinaria a San Francisco

Michele Masneri

Inaugurato il Winter Fancy Food 2019, il più grande expo alimentare della Costa Ovest, in cui l'Italia è uno dei protagonisti

Missione culinaria dell’ambasciatore d’Italia in West Coast. Armando Varricchio ha lasciato villa Firenze a Washington per andare a inaugurare a San Francisco il Winter Fancy Food 2019, il più grande expo alimentare della Costa Ovest, dove il cibo italiano fa come si dice la sua figura. Il Padiglione Italia - realizzato dall’Ice, insieme a Federalimentare, Cibus, Tuttofood e Vinitaly, comprende 52 aziende italiane, provenienti da ogni regione. "Il settore alimentare italiano è sinonimo di eccellenza” ha detto Varricchio al Foglio. “L’Italia e le sue aziende hanno sbaragliato la concorrenza più agguerrita e conquistato fette di mercato sempre più ampie negli Usa”.

 

L’Italia è leader nei settori nell’olio d’oliva, nella pasta, nei formaggi, nell’aceto balsamico e nelle acque minerali e le nostre esportazioni sono salite del 9,5 per cento nel 2018, a quota 4,2 miliardi di dollari, dicono all’Ice. La missione dell’ambasciatore Varricchio poi ha visto anche il conferimento del cavalierato all’Ordine del merito della Repubblica ad Alice Waters, paladina del cibo biologico, che è stata premiata nel corso di una cerimonia al Consolato generale a San Francisco. Waters ha ricordato il suo debito di riconoscenza con l’Italia (a ispirarla fu Maria Montessori, ha detto, ricordando il suo periodo in una scuola montessoriana, e il suo impegno oggi per far mangiare sano gli scolari americani; lei è spesso a Roma nel suo avamposto bio alla Accademia Americana sul Gianicolo).

 

 

Alice Waters insieme a Cecilia Chiang  

 

Presenti alla cerimonia Carlo Petrini, suo mentore, e tutta l’aristocrazia gastronomica di Alta e Bassa California, tra cui la chef Gabriela Camara del fondamentale Contramar di Città del Messico, e poi Eleanor Coppola moglie di Francis Ford, documentarista e vignaiola. E la leggendaria Cecilia Chiang, quasi centenaria chef che ha inventato la cucina cinese moderna. Già erede di un antico casato di Shanghai, fuggiasca dalla Cina comunista, poi probabilmente spia americana, Chiang aprì infine il mitologico ristorante Mandarin, che si ritrovò per caso, racconta: in visita a San Francisco a una sorella, prestò dei soldi a una connazionale che voleva aprire un locale, quella scomparve, il venditore non avrebbe dato indietro la somma; nacque così il Mandarin, che insegnò agli americani che la Cina non è solo involtini primavera. Assente invece Massimo Bottura, che però aprirà nei prossimi mesi a San Francisco il suo Refettorio, ulteriore avamposto di diplomazia alimentare italiana nello Stato americano più ricco e più capriccioso a tavola.

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