Robert Venturi

Las Vegas, Abruzzo

Michele Masneri

Ad Atessa, piccolo paese in provincia di Chieti, si celebra Robert Venturi, l’architetto principe del pop e autore di due caposaldi della letteratura architettonica del Novecento

Nell’estate dei festival dilaganti e delle sagre letterarie che allignano anche nel villaggio più recondito, l’Abruzzo si lancia in una nicchia architettonica molto chic. Ad Atessa, piccolo paese in provincia di Chieti, si celebra Robert Venturi, l’architetto principe del pop e autore di due caposaldi della letteratura architettonica del Novecento, “Complessità e contraddizioni nell’architettura” e “Impararare da Las Vegas”, scritti entrambi in collaborazione con la moglie Denise Scott Brown.

 

Venturi è morto lo scorso anno come Tom Wolfe (altro amante della città del vizio del Nevada, autore di una introduzione scintillante a “Imparare da Las Vegas”) e mentre la Triennale di Lisbona sta per conferire un premio alla moglie-collaboratrice di Venturi, il loro erede Jim è andato ospite in Abruzzo per presentare il suo documentario “Learning from Bob and Denise”, ormai parte di un genere cinematografico stabile, il biopic filiale-architettonico (vedi “My architect” su Louis Kahn, girato sempre da un figlio). Il film serve anche proprio a riequilibrare la figura di Denise; alla base di “Imparare da Las Vegas” ci sono infatti le ricerche svolte negli anni Settanta dalla urbanista-architetta con biografia romanzesca: nata in Zambia da genitori ebrei lituani e lettoni scappati dai pogrom russi, cresciuta a Johannesburg, Denise nata Lakofski e poi sposata in prime nozze con Robert Scott Brown, aveva e ha occhio cosmopolita-assoluto, come dimostrano le sue bellissime fotografie pubblicate, molte per la prima volta, in un libro e una mostra recenti a Vienna.

 

Da Las Vegas ad Atessa: nonostante Venturi si schermisse dicendo di non saper pronunciare in italiano nemmeno il suo cognome, in realtà amava molto il paese di origine dei nonni, ed ora si è creata un’associazione di architetti e ingegneri che intende mantenere vivo il legame transoceanico, grazie anche al nuovo sindaco del paese, Giulio Borrelli, già direttore del Tg1 e corrispondente dagli Usa (mentre non lontano, a Pacentro, altri lustri abruzzo-statunitensi con Madonna, nata Ciccone. Lei però, che farebbe la gioia di pro loco e assessori, al paesello avito non è mai tornata, perfida).

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